Non è come l’emozione di trovarsi davanti ad un Van Gogh originale. Ma può essere un primo approccio per un pubblico generalista o per i giovani che si stanno avvicinando al mondo dell’arte: è arrivata anche a Roma la mostra “Van Gogh alive – the experience” allestita al Palazzo degli esami (via Girolamo Induno, 4) a Trastevere. L’evento, inaugurato il 25 ottobre, durerà fino al 26 marzo 2017.
In tre grandi sale, riaperte dopo decenni alla cittadinanza, si ripercorre la breve e tormentata esistenza del genio olandese e le sue opere più note.
Nei due spazi più ampi sono stati allestiti una serie di schermi giganti sui quali sono proiettate immagini a 360 gradi, sulle pareti, sulle colonne, sui soffitti e sui pavimenti.
Per 40 minuti gli spettatori – tutti in piedi tranne i pochi fortunati seduti su pochi sgabelli o in terra – percorrono un viaggio sensoriale costruito con 3000 immagini delle opere che il grande artista ha dipinto nell’arco di dieci anni, viste in diverse prospettive, zoommate, accompagnate dalle sue frasi e da musica classica suggestiva.
Promotrice è la Grande exhibition, una società privata specializzata nella progettazione e installazione di grandi mostre, e l’approccio commerciale un pò si avverte.
La mostra ha già viaggiato in 90 città, raggiungendo un pubblico di 8 milioni di persone.
L’obiettivo di divulgare la bellezza è stato sicuramente raggiunto, almeno in termini numerici.
Biglietti: 15 euro, ridotti 12. Info: www.vangoghroma.it