Tutti a Cefalù, al Museo Mandralisca: altrimenti l’Uomo, o meglio il suo ritratto firmato da Antonello da Messina, finisce in magazzino! A metà tra l’invito e il dicktat disperato ma raccontato con voce suadente e un po’ narcisa, il messaggio viene veicolato grazie al video che ha aperto #VisitMandralisca, l’originale e divertente campagna di comunicazione sul Web realizzata da Socialimage, per promuovere la conoscenza del prezioso patrimonio culturale del Museo e delle attività culturali che vi ruotano attorno.

Il video riprende anche il tema di una competizione possibile tra l’Ignoto Marinaio (il dipinto è noto in tutto il mondo anche per il romanzo di Vincenzo Consolo, Il sorriso dell’Ignoto Marinaio, che ad esso è ispirato) e la “preferita” di Leonardo da Vinci; tensione già sollevata da Vittorio Sgarbi che negli anni passati ha definito questo dipinto “meglio della Gioconda” e perfetto come simbolo, artistico e antropologico, dell’uomo siciliano: “emblema della Sicilia, con la sua furbizia, l’astuzia, e tutto ciò che si lega all’abilità, inclusa la stronzaggine“.
«La nostra idea nasce col sorriso: abbiamo cercato, in modo divertente, di dare voce a un uomo che non può parlare»: spiega Antonio Chinnici, fotografo e fondatore di Socialimage, che ha prodotto e ideato gratuitamente la serie di video (la musica originale è di Pierpaolo Petta, la voce di Mario Caminita, sottotitoli Sudtitles e la realizzazione di Mk video: tutti professionisti siciliani che hanno deciso di collaborare a titolo di volontariato).

Nell’attesa dei prossimi video #VisitMandralisca (un’anticipazione per b-hop: il Marinaio dovrà chiedere qualche consiglio alla bella Monna Lisa), resta centrale l’attività estiva del Museo, che – ora come Fondazione – conserva tra le sue mura il patrimonio artistico e l’eredità multidisciplinare di memorie di Enrico Pirajno di Mandralisca, illuminato mecenate dell’Ottocento, che credeva fermamente nel valore dell’istruzione e a tale convinzione ispirò la sua vita e le sue opere. Ecco il ricco “bottino” visitabile: la pinacoteca, una grande collezione archeologica (che da questa estate si arricchisce con il nuovo percorso tattile #VietatoNonToccare, che differenzia e moltiplica l’offerta culturale ed educativa soprattutto a favore dei non vedenti, degli ipovedenti e dei bambini), un monetario (con pezzi provenienti dalle più importanti zecche antiche della Sicilia e della vicina Lipari, è considerato il secondo al mondo per completezza delle serie), una raccolta malacologica (preciso per chi – come me – ignorava il termine: si tratta di molluschi e conchiglie fossili!) tra le più ricche d’Europa, nonché mobili ed oggetti di pregio già appartenuti alla famiglia Mandralisca.
Da sapere: il Museo è aperto tutti i giorni dalle 9 alle 19; ad agosto sono previste aperture prolungate sino alle 23. Per essere informati, ecco il tradizionale numero telefonico 092.14.21.547 oppure l’email (fondazione.mandralisca@gmail.com).