Un varco si apre tra i tavolini dei bar pieni di turisti allegri e vocianti, nella bellezza maestosa di Piazza Navona. Loro non lo sanno, ma quella piccola porta accanto a cui sono seduti è la casa del Vignola, matematico, architetto e umanista del ‘500. Pochi passi, e al centro del cortile ad archi che sorreggono l’imponenza dei palazzi barocchi romani, si staglia una creatura nuova, magica, soprannaturale e leggera.
Una trasparente bolla d’aria gigante. Contiene un gioco di rafie e mosaici giallo, rosso, oro e all’esterno una coda di rafia sugli stessi toni, che potrebbe svolazzare al vento. Piove piano, e la bolla si cosparge di minuscole gocce d’acqua che le danno un colore autunnale. Chissà, con il sole, come splenderà.
E’ “Life bubble”, l’installazione artistica dell’artista visiva Caterina Vitellozzi, che dal 10 settembre e fino al 12 ottobre è possibile visitare tutti giorni (dalle 11 alle 20) al Cortile del Vignola a Piazza Navona 45.
L’artista romana è maestra impareggiabile nell’uso del mosaico nell’arte contemporanea. Attinge alla tradizione ravennate per reinventare forme d’arte innovative e sempre ricche di emozioni, passione, colori che evocano l’Oriente e il Sud, mischiando le tessere del mosaico con elementi naturali come legno e pietre o materiali prodotti dall’uomo come il cemento.
Stavolta si è cimentata in una impresa originale e ambiziosa, quella di creare la vita dentro una bolla.
“Per me è un ambiente vitale, ricco di ossigeno e di luce, dove regna l’armonia e l’operosità, dove generare e rigenerarsi – spiega Caterina Vitellozzi a b-hop -. Penso che ognuno di noi abbia la propria life bubble che nutre e protegge con cura e che prima o poi vuole condividere con gli altri.”
Qui “qualcosa prende forma – commenta il curatore della mostra Giuseppe Ussani d’Escobar -, creatura vegetale o animale? Forse un seme si è depositato, ed ora le infinite radici che hanno preso consistenza, pretendono di uscire dalla sfera? Un arcobaleno di colori proviene dalla bolla a seconda del cadere della luce, l’alchimia dei colori destinata a toccare l’anima”.
E l’anima, al primo sguardo, è stupita ed ammaliata da questa creatura che nasce in quello che può essere un utero materno o anche una visione fantastica nella sfera di cristallo di una maga. Si è sorpresi dall’ampiezza della sua presenza e da una moderna e mobile emozione giallo-oro che contrasta con la serena e sicura bellezza statica del cortile cinquecentesco.
Per i romani che vogliono scoprire una bellezza in più nella loro amata e odiata città. Per i turisti che la intercetteranno per caso. L’imperdibile bolla della vita.