(di Margherita Vetrano) – Una delle poche certezze durante questa quarantena è il cambio di stagione. Sia che rimarremo chiusi in casa ancora a lungo o ne usciremo a breve, il cambio di stagione “s’ha da fa!“
Nonostante la pandemia il clima sta cambiando, e presto maglioni di lana e di pile saranno troppo caldi.
Perché non approfittare della reclusione per fare ciò che, solitamente ogni anno ci costa ansia e stress?
Con tutta calma possiamo riordinare i nostri armadi facendo il cambio di stagione “cum ratio” anziché frettolosamente come tutti gli anni.
Approfittate per scremare i vestiti che utilizzerete; focalizzate quelli che ad ogni stagione, transumano dagli scatoloni al cassetto per poi tornare negli scatoloni, senza esser stati utilizzati.
La prima regola è: sbarazzatevi degli abiti inutili che fanno volume, occupando spazio e accumulando polvere…
Snellirete il cambio di stagione di ritorno. Non solo!

Vi darà l‘opportunità di aiutare qualche altra mamma in difficoltà regalando parte del guardaroba vostro o dei vostri figli che risulti fuori misura o non di vostro gusto.
Ora che avete preso il coraggio a quattro mani, potete iniziare.
L’ideale sarebbe procedere in solitudine per avere il tempo di fare ordine con tranquillità.
Se questo non è possibile, date le circostanze, potete pensare di lavorare sul terrazzo.
Cosa che vi risulterà particolarmente utile se siete allergiche alla polvere!
Mettete insieme tutte le vostre scatole e procedete con lo smistamento: abiti da indossare, da regalare, da buttare.
Nel caso dei bambini, fra gli abiti da tenere, potrete pensare di creare una sotto-categoria di abiti della taglia giusta e di abiti utili per i prossimi anni.
Siate severe e giuste nella selezione, soprattutto per questa stagione: non saranno molte le occasioni ricreative e sociali.
Se avete dubbi se mantenere 20 polo per vostro figlio, selezionatene 5. Basteranno per i momenti social dei mesi a venire.
Se riuscite a fare il cambio di stagione in disparte, potreste apprezzarne l’aspetto romantico.

Potrete volare con la fantasia ricordando l’occasione in cui avete visto quell’abito indosso a vostra figlia o regalato quella camicetta al piccolo.
Con altrettanto sentimento mettete via gli abiti pesanti, proiettandovi al prossimo inverno, quando indosseranno nuovamente il maglione con la renna, magari festeggiando il Natale a casa dei nonni.
Questa ginnastica mentale alimenterà ottimismo gettando lo sguardo oltre l’ostacolo e vedendoci in prospettiva futura, fantasticando di incontri, passeggiate e feste tutti insieme che, per quanto i tempi si potranno allungare, prima o poi torneranno.

Non dubitate!
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