di Agnese Malatesta – Una stazione ferroviaria dismessa è ora un parco giochi e luogo di laboratori artistici. Si chiama ‘Parco urbano delle arti’ e si trova a Camaro, popoloso quartiere di Messina, che prende il nome dal torrente che l’attraversa.
A promuovere l’iniziativa è un’associazione di volontariato, la ‘Maria Regina’, che da tempo opera sul territorio.
In collaborazione con il Cesv (Centro servizi al volontariato) della città, due anni fa la stazione, in disuso dal 2001, è stata affidata ai volontari che la stanno facendo tornare a nuova vita per essere a disposizione dei cittadini.
E’ in corso il progetto di riqualificazione – reso possibile anche da alcuni finanziamenti pubblici – che prevede spazi verdi nei quali fare sport ed attività per il tempo libero, ma anche aree giochi per bambini e locali per anziani.
E’ prevista anche la ristrutturazione del fabbricato degli ex uffici della stazione. I lavori, cominciati lo scorso febbraio e poi interrotti per l’emergenza Covid-19, dovrebbero concludersi entro l’anno.
Nonostante lo stop forzato, i volontari hanno lavorato come meglio è stato possibile: in collaborazione con la Parrocchia Santa Maria Incoronata e l’Associazione Paradisea, è stato attivato il campo estivo nel mese di luglio che ha coinvolto in attività ludiche bambini ed adolescenti, dai 3 ai 14 anni, seguiti da diversi giovani animatori.
Con l’arrivo dell’autunno, è ricco e promettente il programma delle attività da realizzare nel rispetto delle norme antivirus; dai corsi di danza, arti marziali e ginnastica, ai laboratori di pittura, di ceramica, di domotica.
Iniziative che erano già partite prima dell’arrivo del coronavirus. L’intero progetto – tiene a dire il presidente dell’associazione Maria Regina, Franco Lisi – nasce da “un intenso impegno collettivo”.
Ad essere coinvolti sono anzitutto i sedici componenti dell’associazione Maria Regina, ma al progetto collabora attivamente anche l’associazione di promozione sociale Talità Kum Messina.
E, anzi, “si sta pensando di estendere la collaborazione anche ad altre realtà. In questo momento contiamo sulla disponibilità dei soci e sull’aiuto dei giovani che frequentano l’associazione e che fanno parte del gruppo giovani parrocchiale, ma auspichiamo rapporti di collaborazione con tante realtà che insistono sul territorio di Messina e non solo”.
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