Anche quest’anno, nonostante la zona rossa nel Lazio, l’associazione Sal (Solidarietà con l’America Latina), con sede a Roma, in collaborazione con l’associazione di promozione sociale B-hop, non rinuncia alla Campagna dell’Uovo CioccoLatino per sostenere comunità duramente colpite dalla pandemia in Brasile, Colombia e El Salvador.
L’iniziativa, che va avanti da tanti anni a Roma con successo, durante il lockdown del 2020 è riuscita a salvare i posti di lavoro dell’azienda familiare Dolcem di Modena che realizza le uova con il cioccolato biologico della Costa d’Avorio e le sorprese artigianali del Perù, tutti progetti del commercio equo e solidale.
La mobilitazione della rete romana e una gara di solidarietà hanno permesso di distribuire lo stesso le migliaia di uova già acquistate.
L’esperienza dell’anno scorso sarà messa a frutto anche stavolta e i fondi raccolti (10 euro per un uovo di 200 grammi, al latte o fondente) andranno a
sostenere 5 progetti in America Latina e Africa attraverso le forniture di cacao, zucchero di canna, sorprese, bigliettini.
Le uova potranno essere ritirate nel punto di distribuzione più vicino, nel rispetto delle norme di prevenzione sanitaria.
Per i più solidali e per chi non vuole uscire di casa la proposta, replicata anche quest’anno, è di donare un Uovo sospeso, cioè l’equivalente di uno o più uova solidali, che saranno consegnate a persone fragili, mamme sole con bambini o famiglie in difficoltà.
La fabbrica Dolcem di Modena ha fatto della lavorazione del buon cioccolato un’arte.Coniugata ad una forte scelta etica: la maggior parte dei clienti sono associazioni di solidarietà.
“La nostra fabbrica è piccolina, di dimensioni modeste – spiega il proprietario Paolo Berni -. Hanno cominciato i miei nel 1954 quando sono nato. Si può dire che vivo da sempre nel cioccolato! Ci siamo specializzati in corpi cavi di cioccolato. Facciamo noi gli stampi, in questo modo riusciamo a dare l’esclusività al cliente. Anche se questo presuppone un impegno considerevole di ricerca e sviluppo e linee di produzione dedicate”.
In questo modo però, sono riusciti a diversificare la produzione. La fabbrica è cresciuta, anche se la gestione è rimasta familiare e con una filosofia artigianale. “In tutto siamo una trentina, io, mia moglie, i nostri due figli e i dipendenti, che lavorano da settembre ad aprile”.
Partecipare all’iniziativa del Sal è motivo di orgoglio per la fabbrica Dolcem, “anche se trattare il cioccolato equosolidale è un bell’impegno”, precisa Berni. “Noi lo lavoriamo a dicembre, prima di tutti gli altri ordini, per essere sicuri di non mischiare i materiali”.
Qualità, bontà e solidarietà sono le caratteristiche di queste uova speciali,
che racchiudono bellissime sorprese realizzate dai ceramisti del Perù e bigliettini artistici disegnati dai bambini di strada della Colombia.
Vi chiediamo di aiutarci a diffondere il più possibile l’iniziativa ai vostri contatti, familiari e amici, ai vostri colleghi d’ufficio, il vostro GAS di riferimento, i genitori delle classi scolastiche dei vostri figli, eccetera.
Per ordinazioni entro il 31 marzo su Roma: info@b-hop.it o 329/6266646.
Donazione con bonifico intestato a:
B-HOP aps:
IBAN: IT06G0503403209000000010334
Causale: Uova solidali (oppure Uovo sospeso)