Si chiama La Table Suisse, si trova in Svizzera: è un ristorante che propone piatti tradizionali a base di carne di cane e di gatto. Lo chef Moritz Brunner – in un video del 9 febbraio 2016, diventato già virale e ripreso sui social di tutto il mondo – si dichiara orgoglioso e sorpreso del successo che sta ottenendo: “sono riuscito a rivisitare e organizzare economicamente, in chiave moderna, quello che fu l’allevamento avviato da mia nonna“, afferma. La sua clientela è numerosa e soddisfatta di queste specialità che caratterizzano il suo menu. I piatti del ristorante sono tutti creati con materie prime fresche e ricercate: la pianta aromatica presa dall’orto, l’erba selvatica raccolta nel bosco e poi la carne che lui stesso macella, freschissima perchè prelevata ogni giorno dalle gabbie dei gatti che alleva, nutriti in modo sano per avere un gusto e una consistenza ancora più buoni al palato.
Stop. Che cosa state provando, in questo momento? Se l’indignazione, forse un po’ di sgomento, se un pensiero è volato verso la sorte di quei poveri animali ecco, allora, l’effetto voluto è stato raggiunto. “La buona notizia – spiega Melanie Joy, psicologa sociale americana – è che Moritz è un attore e il ristorante svizzero che serve portate a base di cani e gatti non esiste. Ma la cattiva notizia è che ci sono milioni di ristoranti che propongono piatti di maiale, pollo, manzo e altri animali che abbiamo imparato a pensare come “mangiabili”. Eppure lo sgomento che la maggior parte delle persone prova guardando “La Table Suisse” mostra chiaramente che amiamo gli animali e non vogliamo che siano offesi, maltrattati, uccisi. E allora perchè si continua a mangiare gli animali? La risposta è “il carnismo“: l’invisibile sistema di credenze che condiziona le persone e fa sembrare normale, naturale cibarsi di altri esseri viventi“.

Poichè il carnismo si fonda sulla violenza, il “sistema” utilizza una serie di meccanismi di difesa, sociali e psicologici, per distorcere la percezione delle persone e bloccare la loro consapevolezza ed empatia quando mangiano carne, permettendo a persone umane, di partecipare e sostenere le pratiche disumane degli allevamenti e dell’uccisione senza rendersi realmente conto di quello che stanno facendo anzi considerandola una cosa “normale”, scontata.
“Pensiamo che solo i vegetariani o i vegani seguano delle loro credenze ma la verità è che quando mangiare animali non è una necessità, come nella maggior parte del mondo odierno, diventa una scelta. La scelta dipende sempre dalle nostre credenze. Il carnismo è l’ideologia dominante, è un dato di fatto, è lo status quo – ha spiegato Melanie Joy, ospite del prestigioso TedxTalks – (qui il video della sua conferenza con i sottotitoli in italiano) -; noi però possiamo recuperare le nostre capacità di libera scelta e partecipare in modo attivo alla realizzazione di un mondo più giusto e umano, per tutti, uscendo dai condizionamenti alimentari e ritrovando l’empatia, la giustizia, la compassione. Possiamo vedere le stesse cose con occhi diversi“.