Acquista i Gadget
SOSTIENI B-HOP
domenica, Gennaio 29, 2023
B-Hop Magazine
Nessun Risultato
Vedi Tutti i Risultati
  • Chi siamo
  • Rubriche
    • Se ne parla
    • Si può fare
    • Buenvivir
    • E-volver
    • L’altrove
    • B.I.N. – Bellezza Interna Netta
  • Le vostre storie
  • Sostieni B-HOP
  • Video
  • Eventi
  • Parlano di noi
  • Autori
  • Contatti
  • Chi siamo
  • Rubriche
    • Se ne parla
    • Si può fare
    • Buenvivir
    • E-volver
    • L’altrove
    • B.I.N. – Bellezza Interna Netta
  • Le vostre storie
  • Sostieni B-HOP
  • Video
  • Eventi
  • Parlano di noi
  • Autori
  • Contatti
SOSTIENI B-HOP.IT
Nessun Risultato
Vedi Tutti i Risultati
B-Hop Magazine
Nessun Risultato
Vedi Tutti i Risultati
Home Buenvivir

In Grecia con le banche chiuse: senza contanti impossibile aiutare i poveri

di Patrizia Caiffa
10 Luglio 2015
in Buenvivir, Primo Piano
Tempo di Lettura: 3 mins read
31 1
A A
Condividi su FacebookCondividi su Twitter

Come si vive in Grecia senza la possibilità di ritirare contanti dalle banche? Ma – soprattutto – come faranno i più poveri, che vivono già di assistenza delle organizzazioni umanitarie, senza la possibilità di aiuti per l’acquisto di cibo, medicine, per pagare tasse, bollette, l’affitto, la rata del mutuo? Con la chiusura delle banche in vigore fino a lunedì, la situazione di povertà rischia di aggravarsi ancora di più. Sono già 6,3 milioni, il 58% della popolazione, i greci a rischio povertà.

Sono giorni decisivi, questi, per il destino della Grecia e dell’eurozona. Il governo greco, dopo la vittoria dei no al referendum, ha preparato un pacchetto di riforme del valore di 12 miliardi di euro in due anni, nel tentativo di evitare una ricaduta nella recessione, dopo mesi di trattative con i creditori. Secondo il giornale “Naftemporiki” sono stati proposti aumenti delle tasse in vari settori per trovare i soldi. La nuova proposta sarà valutata sabato e domenica dal Consiglio europeo dei 28 Paesi dell’Unione europea. Intanto gli effetti della chiusura delle banche stanno già colpendo direttamente organizzazioni come la Caritas, che vive come tutti una situazione di grave stallo e incertezza perché non può ritirare soldi per aiutare i poveri, come conferma padre Antonio Voutsinos, presidente di Caritas Grecia:

Senza contanti per comprare cibo, medicine o pagare le bollette per i poveri si rischia l’emergenza umanitaria?

“La situazione che già esiste si aggraverà per i più poveri: non possiamo prelevare nemmeno i nostri contanti dalle banche per aiutarli né possiamo farci inviare denaro dall’estero. Se continuerà questa situazione a luglio non potremo dare aiuti alle famiglie che sosteniamo ogni mese. Io vivo in una diocesi alle Cicladi: ogni mese aiutiamo centinaia di famiglie, questo mese non si sa se potremo farlo”.

 Potete farvi aiutare dalle Caritas di altri Paesi?

“Riceviamo continue telefonate dall’Italia, dalla Germania, da Caritas Europa che ci chiedono cosa succede e cosa possiamo fare. Ma in questo momento diciamo che non si può fare niente. Non possiamo ricevere offerte in nessun modo. Se non si aprono le banche non c’è nessuna soluzione. Sono stato in qualche banca per provare a ritirare qualche somma come Caritas, non è stato possibile”.

Come ci si organizza nella vita di tutti i giorni senza contanti?

“I pensionati possono ritirare ogni giorno 50 euro ma non più di 120 euro a settimana. Finora non sono così visibili i problemi. La gente è ancora tranquilla ma non si sa cosa ci aspetta. Se i salariati o i pensionati non ricevono i soldi come si fa? Con la chiusura delle banche aumentano i disoccupati perché i negozi e gli uffici non possono pagare i loro impiegati”.

C’è chi ammira il governo greco per il coraggio e chi lo critica. Lei cosa pensa?

“Non riesco a capire cosa stia succedendo, non si sa chi dice la verità e chi invece mente, chi blocchi questa situazione a livello europeo. Non solo la Germania, anche altre nazioni parlano male del governo greco. Altre ne parlano bene. Io non so dire di chi è la responsabilità: penso di tutti”.

Se la gente ha fame si rischiano tensioni e scontri sociali. Siete preoccupati?

“E certo! Senza il denaro non si possono acquistare le medicine, è una catena piena di problemi. Abbiamo una farmacia sociale, distribuiamo medicine ma non bastano. Nelle isole è ancora più difficile che arrivi cibo e medicine. E se un’automobile si guasta non si può riparare”.

 Avete scorte di cibo sufficienti?

“In questo momento sì. Non sappiamo quando finirà e cosa succederà. Aspettiamo fino a domenica o lunedì prossimo, sperando si trovi un accordo con l’Unione europea e si sblocchi tutto, altrimenti siamo in una brutta situazione”.

E’ prematuro chiedere di inviarvi aiuti in viveri e medicine?

“In questo momento sì perché non sappiamo quale sarà l’immediato futuro. Avremo maggiori problemi nell’aiutare le persone che non hanno cibo e medicine, né i soldi per pagare le bollette. Ma non mandateci ancora denaro perché non sappiamo se sarà svalutato”.

 

Condividi50Tweet31Condividi9CondividiInviaInvia
Patrizia Caiffa

Patrizia Caiffa

Direttrice responsabile di B-hop magazine. Giornalista professionista, lavoro dal '98 all'agenzia Sir. Laureata in Lingue e letterature straniere moderne, scrivo anche libri e viaggio (tanto) nel Sud del mondo. Curiosa di nuove avventure, dentro e fuori di me, ho voluto B-hop per portare bellezza, fiducia e consapevolezza nel mondo dell'informazione.

Articoli Correlati

Ragazza gira la ruota per scegliere a quale scuola superiore iscriversi

E dopo la scuola media, cosa scelgo? Vademecum per genitori

25 Gennaio 2023
Studenti universitari fuorisede - studentato diffuso

Nasce a Torino un progetto di studentato diffuso per i fuorisede

23 Gennaio 2023
Un cavallo - progetto Tryde

L’Italia è leader nella terapia riabilitativa con i cavalli

19 Gennaio 2023

L’artista del legno Andrea Brugi ci ha lasciato

15 Gennaio 2023
Prossimo Articolo

Estate romana e dintorni: al Lido di Ostia un mare di...teatro

Nessun Risultato
Vedi Tutti i Risultati

Iscriviti alla Newsletter

Articoli recenti

  • Tango ciego, non vedenti e vedenti condividono la pista da ballo
  • A Capaccio Paestum la “mostra impossibile” con 100 capolavori italiani del Rinascimento
  • E dopo la scuola media, cosa scelgo? Vademecum per genitori
  • A Bruxelles una mostra sugli alberi racconta l’Italia
  • Nasce a Torino un progetto di studentato diffuso per i fuorisede

Sostieni B-Hop.it

B-hop magazine è una testata giornalistica con autorizzazione del Tribunale civile di Roma n. 179 del 25 ottobre 2018.

Direttrice responsabile: Patrizia Caiffa
ISSN 2724-2528

__________

Associazione di promozione sociale B-hop

Sede legale: via G.Angelini 16 00149 Roma

CF. 97975180585

Privacy Policy e Cookie Policy

B-Hop Magazine è la testata giornalistica delle belle notizie: sulle nostre pagine troverai storie vere, belle ed emozionanti e notizie che fanno riflettere per portare bellezza e consapevolezza nelle tue giornate
Leggi la mission di B-Hop

__________

Tutti gli articoli pubblicati da B-hop magazine sono originali e con licenza CC. Per chiedere l’autorizzazione alla pubblicazione contattare info@b-hop.it e citare l’autore con link alla fonte.

Iscriviti alla Newsletter

  • Chi siamo
  • Rubriche
  • Le vostre storie
  • Sostieni B-HOP
  • Video
  • Eventi
  • Parlano di noi
  • Autori
  • Contatti

Copyright © 2022 B-hop webmagazine. Tutti i diritti riservati

Nessun Risultato
Vedi Tutti i Risultati
  • Chi siamo
  • Rubriche
    • Se ne parla
    • Si può fare
    • Buenvivir
    • E-volver
    • L’altrove
    • B.I.N. – Bellezza Interna Netta
  • Le vostre storie
  • Sostieni B-HOP
  • Video
  • Eventi
  • Parlano di noi
  • Autori
  • Contatti

Copyright © 2022 B-hop webmagazine. Tutti i diritti riservati

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In

Add New Playlist

SOSTIENI B-HOP
ACQUISTA I GADGET