Sono tante le feste, le sagre, le rievocazioni storiche che si celebrano, durante l’estate, nel Bel Paese. Non c’è cittadina che non ne approfitti per offrire, ai propri abitanti o ai turisti, occasioni di svago e divertimento. Il Palio di Madama Margarita, che si terrà da sabato 4 luglio, a Castel Madama, 40 minuti da Roma, dal 1982 promette e mantiene una rievocazione storica ricca e minuziosa dell’ingresso di Madama Margarita, figlia dell’imperatore Carlo V, nel paese (che all’epoca si chiamava Castrum Sancti Angeli). La rievocazione è talmente curata nei minimi dettagli che il visitatore finisce con il dimenticarsi l’oggi e si immerge in una dimensione temporale diversa: si trasferisce, come per un incantesimo, nel 1538.
Sono quattro i rioni che si contendono, in due successivi fine settimana di luglio, l’ambito palio: il rione Empolitano (giallorosso), quello di Castelluccio (gialloblu), di S.Maria della Vittoria (biancoverde) e il rione Borgo (rossonero).
Si inizia alle ore 17 del 4 luglio con addobbi e scene che ricreano la vita del ‘500. Passeggiando per le vie, le piazze e i vicoli di Castrum Sancti Angeli (Castel Madama) coperte da paglia, fieno e terra, tra palazzi inghirlandati o nelle tante cantine del paese, si potranno incontrare gli abitanti dell’epoca impegnati nei loro mestieri e nelle attività ludiche: lo speziale, il fabbro, il candelaio, , donne intente a cardare la lana, oppure bimbi scatenati nei loro giochi o frati intenti a coltivare orti. Ma sarà possibile ammirare anche scorci d’epoca: giardini per i nobili, archi cinquecenteschi o fontane ricostruite in polistirolo e, per non privarsi di un piccolo turbamento, anche gogne e patiboli.
Domenica 5 è invece dedicata al corteo storico che si snoda per le vie dei rioni. Alle 17.30 uomini , donne e bambini in perfetti e caldi costumi rinascimentali escono dalle loro abitazioni, sfidando l’ abituale canicola estiva, per regalare una intensa suggestione agli spettatori.
Lo fanno con grande emozione ed ansia: c’è chi la notte precedente ha perso il sonno per dare un ultimo prezioso ritocco al proprio costume. Sanno infatti che la giuria, composta abitualmente da tre illustri docenti universitari, è molto severa. Negli anni sono state assegnate penalizzazioni, ad esempio, per tagli di barba o capelli troppo moderni o per aver presentato armigeri con i bottoni dorati, uso che invece era esclusivamente dei nobili e molto altro.
Archiviato il corteo storico inizia la lunga settimana di suspense che porta il paese al gran finale. E’ una settimana nella quale i castellani commentanno, criticano, sperano, si illudono e soprattutto si preparano spasmodicamente agli ultimi attesi eventi.
Ed ecco arrivare sabato 11, la vigilia: con uno spettacolo di sbandieratori in piazza Dante, seguito da una accattivante Cena Rinascimentale con animazione e musiche d’epoca. Per il paese, che produce il 30% di imbustato nazionale delle olive , ora è finalmente arrivata la domenica attesa un anno: la domenica del palio, della contesa a cavallo tra rioni. Sarà infatti dopo questa ultima prova che la giuria sommerà i vari punteggi raccolti ed assegnerà al rione vincitore il prestigioso Palio di Madama Margarita. Sarà dopo che cavalli e cavalieri si saranno scontrati con sportività nella contesa che gli abitanti di un rione potranno gioire e festeggiare per una notte mentre tutti gli altri – stanchi e delusi – rimugineranno sugli errori fatti.
Ma sarà solo per una notte perché l’alba del giorno seguente richiamerà vincitori e vinti ad un ineludibile dovere: il Palio del 2016…