(di Margherita Vetrano) – Questa guida pratica vi suggerirà come sopravvivere alla vacanza in montagna, che aiuterà voi e i vostri figli a ossigenarvi.
L’altitudine e l’aria fresca portano benefici indiscutibili alla salute dei bambini, soprattutto se abitate in città.
Lo dice anche il pediatra!
Sarà un toccasana tonificante per tutta la famiglia ma se pensate ad una pigra villeggiatura, potreste deludere le aspettative dei piccoli e cullarvi in false speranze!
A seconda dell’età dei bambini potrete dedicarvi ad attività via via più intense.

Se per i piccoli-piccoli basterà sostare al parco o passeggiare su falsi-piani in compagnia di mamma e papà, al crescere dell’età media sarà necessario intensificare il carnet di attività o rischierà di diventare noiosa.
Nessun obbligo per i genitori ma sarebbe uno spreco impedire ai bambini di dedicarsi alle attività proposte.

E non sottovalutate la possibilità di iscriverli ad un decathlon a fine vacanza, saranno pronti… e pure voi!
La scelta della località può essere determinante per la ricchezza di alternative ludiche.
In tempi di Covid e di incertezza tenetene conto, e optate per mete vicine e poco affollate.
Il Trentino Alto Adige con le sue location da film e le proposte super organizzate, il Friuli Venezia Giulia con la sua storia la fanno da padrone, così come il Piemonte e le sue attività sportive ma non sottovalutiamo il Centro Italia.
Ricordiamo che gli Appennini d’Abruzzo con il Gran Sasso e i Parchi non hanno nulla da invidiare ai fratelli alpini e compensano la minore organizzazione con una buona dose di natura selvaggia.
Insomma, le montagne italiane sono belle ovunque, c’è solo l’imbarazzo della scelta!
Infilati scarponi, k-way e pantaloni in valigia sarete pronti; ma non dimenticate mai una piccola farmacia, le vacanze avventurose possono richiedere doti da crocerossina!
Potrete partire insieme ad altri amici o incontrarli in loco, il divertimento per i vostri figli crescerà in maniera esponenziale e ne beneficerete anche voi, purché il gruppo sia affiatato.
La giornata tipo dovrà equilibrare il contatto con la natura ed una buona dose di avventura e divertimento: date sempre un obiettivo ai bambini o vedranno solo la fatica di inerpicarsi per i monti.
Partite di buon’ora e lasciate spazio alla fantasia.

Durante il percorso fantasticate su quanto potrete fare al ritorno a seconda di quello che vi suggerisce il paesaggio: il ponte tibetano o il bagno nel ruscello saranno allettanti e metteranno le ali ai piedi.
Siate coerenti: quanto promesso va mantenuto anche se il ruscello sarà ghiacciato da ibernare i piedi e le vostre vertigini scoraggeranno il passaggio sul ponte!
Tenete sempre d’occhio il tempo: in montagna è rapidamente mutevole. Siate pronti alla ritirata!
Se qualche “piccolo marciatore” darà cenni di sconforto mentre si inerpica, confortatelo ed incoraggiatelo: il carattere si tempra anche così.
Distraetelo con una canzoncina o motivatelo con sogni di gloria all’arrivo.

I lacrimoni che rotoleranno giù dalle guance vi spezzeranno il cuore ma quando lo vedrete ripartire come un 4X4 facendovi mangiare la polvere, scoprirete che non è a loro che mancano le risorse!
Le passeggiate in montagna sono un ottima occasione per condividere il tempo coi bambini:
chiacchierate, osservate ciò che vi circonda ed aiutate i più piccoli ad arricchire vocabolario e conoscenza.
Non si impara solo sui banchi di scuola!
Per ingannare l’ascesa lasciate che i ragazzi inventino giochi di immedesimazione: se necessario trasformatevi in un T-Rex ed inseguiteli ma attenzione ai mezzi di difesa.
I dinosauri si sono estinti, voi cercate di superare la vacanza indenni!
Lasciate al papà l’onore dell’apripista e chiudete le fila, dondolando in salita coi più piccoli: quando lo vedrete agitare il bastone come Gandalf “il bianco” siate certe che non sarà un miraggio ma le vostre espiazioni saranno giunte a termine e la meta raggiunta!
Per i bambini il pranzo è il momento più bello dell’escursione.
Se siete una Wonder-Wonder mamma, avrete avuto il tempo di preparare diligentemente i panini la sera prima o al mattino, svegliandovi di buonora e bilanciando gli alimenti.
Se siete un po’ più d’arrembaggio andrà ugualmente bene abbinare pane e affettati direttamente nell’area picnic; tanto i vostri figli li strofineranno su tutti i giochi correndo all’impazzata.
Prevedete sempre frutta e qualche dolcetto: saranno la summa della libertà dalla loro dieta cittadina super equilibrata.
Le “schifezze” allettano e rilassano; dopo le calorie bruciate, potranno concedersele liberamente… e anche voi.

Si sa che dopo ogni salita c’è sempre una discesa: il momento migliore per far dimenticare ai bambini la fatica e lasciarli liberi di ridere e giocare.
E’ bene alternare passeggiate a percorsi alternativi come escursioni in bicicletta, a cavallo e Parchi Avventura.
Dopo i cinque anni non avrete più scuse.
Il noleggio bici può riservare qualche sorpresa.

Se il destino vi riserverà una super-mountain bike barattatela con quella più sgangherata del figlio adolescente e controllate il “cambio” di quella del più piccolo; 3000 pedalate al secondo restando fermo, scoraggerebbero chiunque!
Il Parco Avventura è uno spauracchio per le mamme ed un’oasi felice per i bambini.

Dopo esservi assicurate che non stiano approcciando il percorso “nero”, lasciateli partire all’avventura con caschi ed imbrachi.
Un piccolo breafing pre-percorso è previsto in ogni Parco.
Sarà la loro avventura. Mettete da parte le vostre ansie e lasciateli fare.
Se non siete certe che i più piccoli possano essere autonomi ma non volete lasciarli indietro, avete una sola alternativa: imbracarvi anche voi e seguirli con discrezione, pronte ad intervenire solo in casi estremi.
Vegliate sulla magica collaborazione che si innesca tra grandi e piccoli e scoprirete che i vostri figli hanno un coraggio da leone e doti atletiche invidiabili.
Voi sinceratevi di non incastrarvi nel primo tunnel e accettate di lanciarvi con la carrucola. In qualche modo dovrete pur scendere!

Prevedete sempre una visita a parchi popolati di animali: cervi, daini, orsi o lupi.
L’incontro nel bosco sarebbe un sogno per tutti ma non potete programmare anche quello.
I vostri figli trascorreranno un pomeriggio a dar da mangiare a caprette e cavalli, imitandone il verso e zampettando felici da un recinto all’altro.
Forse non sposate la stessa enfasi ma sarà bellissimo vederli dedicarsi con tanto amore a questo “sport”.
Lasciatevi mostrare la strada dai bambini e concedetevi piccole esperienze sportive: dal mini-quad al tiro con l’arco, affiancateli con entusiasmo ma solo se richiesto.
Non invadete il loro spazio ma infondete coraggio.
Una vera Wonder mamma si vede nel momento del bisogno!

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