Acquista i Gadget
SOSTIENI B-HOP
lunedì, Ottobre 2, 2023
B-Hop Magazine
Nessun Risultato
Vedi Tutti i Risultati
  • Chi siamo
  • Rubriche
    • Se ne parla
    • Si può fare
    • Buenvivir
    • E-volver
    • L’altrove
    • B.I.N. – Bellezza Interna Netta
  • Le vostre storie
  • Sostieni B-HOP
  • Video
  • Eventi
  • Parlano di noi
  • Autori
  • Contatti
  • Chi siamo
  • Rubriche
    • Se ne parla
    • Si può fare
    • Buenvivir
    • E-volver
    • L’altrove
    • B.I.N. – Bellezza Interna Netta
  • Le vostre storie
  • Sostieni B-HOP
  • Video
  • Eventi
  • Parlano di noi
  • Autori
  • Contatti
SOSTIENI B-HOP.IT
Nessun Risultato
Vedi Tutti i Risultati
B-Hop Magazine
Nessun Risultato
Vedi Tutti i Risultati
Home Buenvivir

Lampedusa, tre anni dopo: “Quel giorno in cui tutto lì cambiò ma non nel resto del mondo”

di Vincenzo La Monica
3 Ottobre 2016
in Buenvivir, Primo Piano
Tempo di Lettura: 2 mins read
28 0
A A
Condividi su FacebookCondividi su Twitter

Per una di quelle nude coincidenze che assumono l’abito della fatalità, mi trovavo a Lampedusa nei giorni immediatamente successivi alla tragedia del 3 ottobre 2013, durante la quale furono recuperati i corpi di 366 migranti.

I ricordi di quella vicenda sono lampi: la lucina rossa che indicava durante la notte il luogo del naufragio, tanto vicino alla spiaggia che sembrava potersi toccare, l’atmosfera di rabbia degli isolani trattenuta dal lutto, la terra che appariva progressivamente sprofondare a ogni bara arrivata sul molo, gli occhi rossi del vescovo mandato dal Papa, gli sguardi sconvolti di coloro che avevano visto i corpi, le oneste menzogne dei giornalisti, gli aerei rapaci dei voli di Stato, la strage ulteriore delle promesse.

Quel giorno ha cambiato qualcosa in me e quasi nulla nel resto del mondo, ma quel giorno ha cambiato moltissimo Lampedusa.

Per quel perverso meccanismo dell’autocommiserazione che trasforma le vittime in carnefici o per quei salti logici che appaiono comprensibili solo psicologicamente, l’isola si è trasformata suo malgrado in simbolo, in marchio, in dovere mondano.

Mentre si chiude la porta dell’Europa si apre quella degli Oscar, dei personaggi, del Nobel, dei Claudio Amendola, dei sindaci buoni, dei medici buonissimi, dei convegni obbligatori e dei Grand Prix giornalistici. Dove vai se Lampedusa non ce l’hai?

Chissà se gli abitanti dell’isola si sono assoggettati anche a questo diabolico risarcimento con la loro solita mitezza francescana, pronta a esplodere in repentini sfoghi di aggressività bestiale.

Chissà se ancora lasciano il latte e i biscotti davanti alla porta di casa per quelli che arrivano di notte da non si sa dove e si aggirano nel perimetro invalicabile di Lampedusa, come mi raccontarono una sera di ottobre alcuni della parrocchia, durante una mesta cena dalla parte dell’isola dei Conigli.

La notte era fresca e nera come solo a Lampedusa le notti sanno essere. Senza luci, a parte quella rossa che indicava il luogo del naufragio che sembrava potersi toccare.

Condividi44Tweet28Condividi8CondividiInviaInvia
Vincenzo La Monica

Vincenzo La Monica

Operatore della Caritas di Ragusa, si occupa di immigrazione e di tutto ciò che c'è da fare. Quando non lavora e non bada ai suoi due figli, coltiva tre passioni: l’astronomia, la lettura, raccogliere asparagi in campagna e dire qualche bugia.

Articoli Correlati

E’ nata l’associazione “Il sogno di Nidia”, accoglierà i ragazzi disabili

28 Settembre 2023

Come si vive con la sindrome Smith-Magenis? Famiglie collaborano a Linee Guida

21 Settembre 2023
foto: V.Giardina

Kenya, a Nairobi i mototaxi diventano elettrici

18 Settembre 2023
Mika Baumeister - Unsplash

Come informarsi bene su clima, ambiente e sostenibilità: 6 consigli

11 Settembre 2023
Prossimo Articolo

La passione per il cucito e i tessuti africani wax: la storia di Giorgia e dei vestiti SmåtSmåt

Nessun Risultato
Vedi Tutti i Risultati

Iscriviti alla Newsletter

Articoli recenti

  • Il significato della parola verità
  • Bottega Astrologica: dal 2 all’8 ottobre
  • Mugnai in un antico mulino ad acqua, la storia di Mattia e Flavio
  • E’ nata l’associazione “Il sogno di Nidia”, accoglierà i ragazzi disabili
  • Salvaguardare i mais antichi della Valseriana: l’intuizione fortunata di Adriano Galizzi

Podcast

Sostieni B-Hop.it

B-hop magazine è una testata giornalistica con autorizzazione del Tribunale civile di Roma n. 179 del 25 ottobre 2018.

Direttrice responsabile: Patrizia Caiffa
ISSN 2724-2528

__________

Associazione di promozione sociale B-hop

Sede legale: via G.Angelini 16 00149 Roma

CF. 97975180585

Privacy Policy e Cookie Policy

B-Hop Magazine è la testata giornalistica delle belle notizie: sulle nostre pagine troverai storie vere, belle ed emozionanti e notizie che fanno riflettere per portare bellezza e consapevolezza nelle tue giornate
Leggi la mission di B-Hop

__________

Tutti gli articoli pubblicati da B-hop magazine sono originali e con licenza CC. Per chiedere l’autorizzazione alla pubblicazione contattare info@b-hop.it e citare l’autore con link alla fonte.

Iscriviti alla Newsletter

Organizzazioni Partner

Mezzopieno nelle scuole

Attivi tirocini con gli studenti dell’Università

Testate giornalistiche no profit e portali on line rilanciano i nostri articoli

Copyright © 2022 B-hop webmagazine. Tutti i diritti riservati

  • Chi siamo
  • Rubriche
  • Le vostre storie
  • Sostieni B-HOP
  • Video
  • Eventi
  • Parlano di noi
  • Autori
  • Contatti
Nessun Risultato
Vedi Tutti i Risultati
  • Chi siamo
  • Rubriche
    • Se ne parla
    • Si può fare
    • Buenvivir
    • E-volver
    • L’altrove
    • B.I.N. – Bellezza Interna Netta
  • Le vostre storie
  • Sostieni B-HOP
  • Video
  • Eventi
  • Parlano di noi
  • Autori
  • Contatti

Copyright © 2022 B-hop webmagazine. Tutti i diritti riservati

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In

Add New Playlist

SOSTIENI B-HOP
ACQUISTA I GADGET