(di Anna Attolico) – Come utilizzare al meglio il tempo a casa? Eliminando cose inutili e facendo spazio (fisico e mentale) a ciò che conta.
In questo tempo, che limita la nostra libertà individuale, stanno nascendo nuove consapevolezze.
Ci sono persone che stanno mettendo in discussione rapporti, carriere, desideri.
C’è chi ha capito che non sta poi tanto male da solo e chi si è reso conto di quante “tossine” respirava nell’ambiente lavorativo e non ha nessuna intenzione di tornarci.
C’è chi ha capito di amare moltissimo la propria moglie e chi invece si è reso conto di non amarla più.
In ogni caso, bisogna riconoscere che questo tempo ha accelerato alcuni processi di comprensione.
Spesso leggo “eravamo felici e non lo sapevamo” riferendoci ai tempi normali, come se la felicità fosse sempre lontana, legata al passato o nell’attesa di un futuro, dove potremo tornare a fare tutto liberamente.
Dall’altra parte mi scrivono persone che si rendono conto di stare finalmente bene grazie a dei tempi di vita finalmente accettabili.
Qualcuno ha scoperto nuove passioni e altri hanno dato spazio a interessi sopiti.
Ognuno vive il periodo a proprio modo con una visione molto personale ed oggettiva.
C’è chi si annoia, non sapendo davvero più cosa inventarsi per far passare il tempo e chi invece sta lavorando il doppio da casa, perennemente attaccato al pc, e alle mille iniziative online che si sono moltiplicate a dismisura.
C’è chi ha bisogno di essere consolato e chi invece ha capito che può consolare e dare una mano anche con piccoli gesti.
Oltre alla cucina, moltissime persone si sono dedicate alle famose pulizie di primavera, eliminando una serie di oggetti assolutamente inutili.
Fare ordine vuol dire generare spazi di nuovo, attorno a noi e contribuisce in modo straordinario a produrre vantaggi di benessere fisico e mentale.
Nella filosofia zen, il riordino fisico è un rito che produce profondi vantaggi spirituali.
Eliminare fisicamente alcuni oggetti che non utilizziamo è un modo per rigenerarci e dare conto soltanto delle cose che contano.
Spesso adotto un motto che dice “eliminare il ciarpame” cercando di mantenere sempre un livello di energia all’interno di ogni luogo.
Ogni oggetto prende e dà energia, ed è importante mantenere uno spazio vitale.
La miglior metafora per questo tempo potrebbe quindi riguardare il riordino, le pulizie, il riuscire a rimettere le cose al loro posto.
Ridefinire le priorità nella nostra vita: per gli oggetti, per le relazioni, per ciò che è davvero importante.
Magari approfittare di questi giorni per domandarci che cosa è davvero importante per noi?
Forse questo tempo, oltre a mari incontaminati e all’aria più pulita, riuscirà a restituirci la consapevolezza che alcune priorità andavano riviste e che molte cose che davvero ci sembravano irrinunciabili oggi hanno perso valore.
Possiamo quindi semplicemente eliminarle e vivere con più leggerezza.
Lasciamo un po’ di spazio vuoto, qualcosa che possa essere riempito con il nuovo, perché la vita possa ancora sorprenderci.
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