(di Agnese Malatesta) E’ una semplice domanda, “Ci regali un libro?” ma permetterà di realizzare un sogno. Già, perché attraverso la donazione di libri nascerà a breve un Bibliopoint in una scuola della periferia romana, l’Istituto Comprensivo ‘Fidenae’, alla borgata Fidene. Obiettivo minimo necessario: 1.500 volumi.
È un progetto corale che ha la sua anima in un gruppo di docenti e di mamme di alunni ed ex alunni della stessa scuola – 24 persone in tutto – che lo scorso anno ha pensato di dar vita a quello che entro pochi mesi sarà l’unico luogo aggregativo del quartiere.
Nasce dal desiderio di dare alternative culturali ai propri figli e ai propri alunni, facendone beneficiare anche i cittadini.
Simona, Lorena, Giulia, Carla, Elena, sono solo alcune delle insegnanti e mamme che lavorano per la biblioteca. Alcune di loro stanno seguendo il corso di catalogazione dei libri e di bibliotecario di Biblioteche di Roma (servizio di Roma Capitale) per poter organizzare in modo adeguato la disposizione e la fornitura dei libri.
Sempre loro saranno le volontarie che accoglieranno gli utenti della biblioteca in quello che loro stesse chiamano
“una piccola oasi di speranza”.
Lì sarà offerto non solo uno spazio per leggere e per studiare ma anche un’occasione di incontri e di buoni stimoli culturali. Del resto, i Bibliopoint, frutto della collaborazione tra Biblioteche di Roma e scuole, hanno proprio questo obiettivo.
La raccolta dei libri per la prossima biblioteca è in pieno fermento. Ancora c’è da fare e una rete di soggetti che guarda positivamente all’iniziativa si è già attivata.
E’ operativa perfino una farmacia, in zona Montesacro.
Attraverso volantini appositamente realizzati – dove campeggia la frase ‘Ci regali un libro?’ – Silvia, che lavora nella farmacia, informa del progetto chi entra per comprare medicine. Chi poi si ripresenta con uno o più libri riceve in regalo un segnalibro che riporta una citazione di qualche scrittore.
Emblematica quella di Marguerite Yourcenar che recita: “Fondare biblioteche è come costruire ancora granai pubblici, ammassare riserve contro un inverno dello spirito che, da molti indizi, mio malgrado, vedo venire”.
“La farmacia dove lavoro – spiega a B-hop Silvia, che è anche sorella di una docente della scuola – ha un forte senso etico e sta diventando un centro di raccolta di libri importante. Sono soprattutto professoresse in pensione a portarci i libri. A volte anche i bambini sacrificano qualche loro libro per la nostra biblioteca. Sono i momenti più commoventi”.
C’è quindi grande attesa per la biblioteca alla borgata Fidene – sostenuta dal III Municipio – dove al momento non esiste alcun cinema, né un centro sportivo, né una libreria.
Il Bibliopoint della scuola (900 alunni, dalla materna alla scuola media) sarà l’unico del quartiere a disposizione di giovani e meno giovani per sollecitare la lettura, la sana aggregazione, l’educazione alla cittadinanza.
“Il nostro lavoro – afferma Claudio, che della scuola è anche vicepreside – non consiste solo nel fornire nozioni ma servizi educativi. Nel quartiere un servizio così manca ma viene chiesto. Ce ne rendiamo conto dal rapporto con le famiglie e i ragazzi”.
“Siamo convinti che l’abitudine alla lettura si crea, poi piano piano si raccoglie”.
La biblioteca ‘Fidenae’ dovrebbe essere inaugurata la prossima primavera. Le difficoltà maggiori riguardano le scarse risorse. Qualche contributo è arrivato; ad esempio, il Comitato di Quartiere ha donato 400 euro.
E poi sostegno dai mercatini scolastici con oggetti realizzati dagli alunni; la Facoltà di Lettere dell’Università Tor Vergata ha regalato 350 classici. Intanto, si continua a chiedere di regalare libri e di raccoglierli, un’iniziativa che sta muovendo il territorio in un esemplare circolo virtuoso.