(di Anna Attolico) – Si possono cambiare gli stati d’animo? I pensieri e la fisiologia hanno un potere? Può una persona di grande successo, bella e molto ricca sentirsi terribilmente depressa? Oppure: può una persona senza niente, completamente sola, senza riconoscimenti di nessun genere, sentirsi in pace con se stessa e felice? La risposta è si.
Vi sono molti esempi della prima categoria: pensa a Elvis Presley o Marilyn Monroe, persone di grandissimo successo che sono andate verso l’autodistruzione. Pensa all’attore americano Robin Williams che si è tolto la vita impiccandosi all’età di 63 anni. Robin Williams attore memorabile in molti film; colui che nell’immaginario collettivo è collegato al film “L’attimo fuggente” di Peter Weir, in cui si parla di “Carpe diem- cogli l’attimo” e si cita Henry David Thoureau:
“Andai nei boschi per vivere con saggezza, vivere in profondità e succhiare tutto il midollo della vita, per sbaragliare tutto ciò che non era vita e non scoprire, in punto di morte, che non ero vissuto”.
Robin Willians è lo psicologo nel film “Will hunting-Genio ribelle”, è colui che ha interpretato “Patch Adams”. Una vita incredibile eppure, chissà con che occhi vedeva il suo mondo per sentirsi così depresso da togliersi la vita.
E poi ci sono persone che hanno una semplicità e una gioia disarmante pur non avendo nulla.
Alcune persone potrebbero cadere nella disperazione e autodistruggersi per gli eventi che hanno vissuto e invece partendo da quegli eventi, vivono vite straordinarie.
Pensa a Nelson Mandela o ad Aung San Suu Kyi, che sono grandissimi esempi di resilienza. Forse anche tu che stai leggendo questo articolo stai vivendo una disperazione profonda e vuoi trovare il modo per trasformare un evento, perché non ti schiacci.
Se è così la domanda da farsi è questa:
dov’è la fonte del mio benessere? dentro di me o fuori di me?
Se la consideri fuori, allora gli avvenimenti ti condizioneranno sempre, ciò che accadrà avrà sempre potere su di te, nel bene o nel male.
Se invece la fonte della gioia, della pace, del benessere è dentro di te potrà capitarti qualsiasi cosa, ma tu sarai sempre in grado di gioire.
La resilienza è quella fonte e quella fonte è inestinguibile!
Come scrive John Milton: “La mente di per sé può fare di un inferno un cielo e di un cielo un inferno”.
Uno strumento molto importante per gestire alcuni stati d’animo, che non ci fanno stare bene, è la fisiologia. Il potere della fisiologia lo trovi ben descritto in questa vignetta.
Charlie Brown dice: “Vuoi rimanere depresso? E’ facile basta stare curvo, perché se solo stai dritto e guardi verso l’alto, cominci a sentirti subito meglio”. Ecco qui una ricetta immediata per stare meglio: stai dritto. Ti sembra troppo facile per essere vero?
Eppure funziona!
Il nostro cervello non distingue il pensiero dalla realtà,
per la nostra mente non c’è nessuna differenza se tu pensi di andare al mare o se ci vai davvero. Se pensi di essere al mare il tuo corpo vivrà gli stessi benefici di quando sei al mare.
E’ incredibile vero?
Ci sono molti esperimenti legati alle performance di atleti che hanno fornito risultati assolutamente sbalorditivi.
Ascolta questa storia. Alcuni anni fa è stato condotto un esperimento, realizzato da alcuni scienziati, su un certo numero di atleti russi. Gli atleti furono divisi in 4 gruppi e addestrati in 4 maniere differenti. Il primo gruppo si applicò completamente al training fisico facendo normali allenamenti. Il secondo gruppo fece meno allenamenti, pari al 75% del tempo e cominciò a dedicarsi alla visualizzazione, immaginando scene di successo sportivo. Il terzo gruppo dedicò metà del tempo al training e metà del tempo alla visualizzazione e l’ultimo utilizzò il 25% del tempo per l’allenamento e il 75% alla visualizzazione.
GRUPPO |
% TRAINING FISICO | % VISUALIZZAZIONE |
1° | 100 | 0 |
2° | 75 | 25 |
3° | 50 | 50 |
4° | 25 | 75 |
Quale di questi 4 gruppi di atleti avrà raggiunto le performance migliori?
Molti potrebbero pensare il primo gruppo, perché è quello che si è allenato maggiormente ed invece il primo gruppo è arrivato ultimo. Incredibilmente a vincere tra tutti i quattro gruppi è stato il 4°!
Questo esperimento ha dimostrato che se il tuo cervello immagina un’esperienza, quella diventa la tua realtà.
Se pensi di essere al mare il tuo corpo si modifica come se tu fossi al mare. Pensi di allenarti, il tuo corpo si adegua alla visione e i tuoi muscoli reagiscono come in un vero allenamento.
Posso immaginarmi in una situazione di benessere oppure alzare le braccia al cielo e cominciare a sorridere e a respirare più profondamente. Il sollievo sarà comunque immediato.
Per stare subito meglio quando il nostro stato d’animo non è dei migliori possiamo usare la fisiologia oppure i nostri pensieri. Funzionano entrambi!