di Agnese Malatesta – Al via la quarta edizione della mostra di fumetti e illustrazioni “Sensuability, ti ha detto niente la mamma?” sul rapporto fra sessualità e disabilità. L’edizione 2022 è promossa, come di consueto nel periodo di San Valentino, dall’associazione NessunoTocchiMario (NTM) ed ha per tema il legame fra sessualità, disabilità e pubblicità.
La mostra, inaugurata il 14 febbraio, è visitabile alla Casa del Cinema di Roma fino al prossimo 14 marzo.
Il binomio sessualità e disabilità è spesso oggetto di pregiudizio. Nelle opere esposte viene affrontato con ironia e leggerezza nelle diverse declinazioni artistiche proprio per superare i tabù che caratterizzano non solo fisicità bollate come imperfette ma il tema stesso del sesso, che inibisce e diventa oggetto di difficoltà relazionale per molte persone.

L’obiettivo della mostra è appunto contribuire a ridisegnare un nuovo immaginario erotico di corpi non perfetti ma estremamente sensuali e, allo stesso tempo, far riflettere sulla grande varietà di fisicità che abitano il mondo.
Oltre 150 le tavole esposte, tutte selezionate da una giuria presieduta dall’illustratrice Josephine Yole Signorelli e composta dagli illustratori Fabio Magnasciutti, Federica Giglio, e da Samantha Giuliani, consigliere ADCI (Art Directors Club Italiano).

“La partecipazione di quest’anno – commenta Armanda Salvucci, presidente di NTM e ideatrice del progetto Sensuability – ci ha sorpreso ed emozionato. È un riconoscimento per il lavoro svolto fin qui e anche il segno di una nuova sensibilità verso i temi sui quali lavoriamo ogni giorno”.
“Parlare di, rappresentare, confrontarsi con sessualità e disabilità – aggiunge – è una sfida che sempre più giovani artisti sono pronti a cogliere. Questo non può essere sottovalutato. Allo stesso tempo, sono due le riflessioni che emergono anche dall’analisi dei lavori arrivati.
Esistono degli stereotipi che riguardano la disabilità, nell’immaginario collettivo, legati soprattutto alla sedia a rotelle e alle amputazioni. In realtà è un mondo molto ampio, a volte invisibile e credo sia importante approfondirne la conoscenza.
Anche il corpo delle donne si conferma stereotipato: formoso, perfetto come sinonimi di sensualità. La pubblicità ci ha abituati a queste immagini ma noi oggi vogliamo contribuire ad affermare una verità diversa: i nostri corpi, il corpo di ogni singola donna, il corpo delle persone con disabilità, sono sensuali nelle loro imperfezioni, sono unici, possono essere attraenti e devono essere espressi nella loro eterogeneità, amati e accettati da noi stessi così come sono”.

“Abbiamo bisogno di vedere regolarmente una realtà variegata per distruggere l’immagine stereotipata perfetta con cui ognuno di noi è abituato a confrontarsi. – osserva Salvucci – Vedere corpi non perfetti, con disabilità sarà importante per tutte quelle persone con corpi imprigionati negli stereotipi. Sensuability: ti ha detto niente la mamma? da quattro anni fa questo”.