(di Agnese Malatesta) – Sarebbero già dovuti essere sul campo ma sono ancora a casa, bloccati dall’emergenza coronavirus. Speranzosi però, contano di partire il prossimo 30 aprile per i tanti Paesi del sud del mondo dove sono stati selezionati per svolgere il Servizio Civile Universale.
Sono i circa 500 ragazzi e ragazze delle Ong, aderenti a Focsiv-Volontari nel mondo, che nell’attesa di iniziare il servizio partecipano attivamente alla campagna del Dipartimento per le politiche giovanili #DistantiMaUniti.
Lo fanno inviando dei video disponibili su Facebook e Youtube, di poco più di un minuto, nei quali raccontano le aspettative, le motivazioni e l’attesa per una scelta che sta formando la loro vita.
Una settantina finora i video giunti da tutta Italia in appena una settimana. Che registrino in cucina, in terrazzo o nella propria stanza
lo spirito dei giovani parla una sola lingua, quella della condivisione e della partecipazione.
Della disponibilità all’incontro con comunità e realtà diverse dalla propria.
Dei 500 volontari, 350 sono destinati all’estero, 150 in Italia. Intanto che arriva il giorno della partenza, tutti aderiscono alle regole del momento, rispettano senza esitare l’indicazione di restare a casa per contrastare il virus.
Violetta, 26 anni, di Parma, è in attesa di partire per il Guatemala: “Sono un’educatrice, spero di partire il più presto possibile, desidero dare il mio contributo perché venga valorizzata la cultura che mi accoglierà”.
Matteo, 23 anni, parla da Taranto; la sua destinazione è il Perù: “Mi sento cittadino del mondo, tutti siamo cittadini del mondo. Nonostante le sfide che la vita ci pone il pianeta ci offre tante possibilità, è importante scoprirle”.
Lavinia e Bruno, presto saranno in Albania, ricordano quanta solidarietà ha espresso questo paese verso l’Italia con invio di medici e specialisti.
https://www.facebook.com/celim.ong/videos/244628543243454/
“Le voci di questi ragazzi e ragazze – dice Gianfranco Cattai, presidente Focsiv – ci indicano come i giovani non sono solo quelli che sono stati fino ad ora descritti dai media: desiderosi di svago, pur rischiando il contagio, irrispettosi delle regole e delle decisioni delle autorità. I messaggi inviati, invece, ci raccontano di ragazzi e ragazze fortemente motivati e protesi verso la loro prossima esperienza a fianco ai vulnerabili ovunque essi siano e, nello stesso tempo, ci mostrano dei cittadini, sì del mondo, ma soprattutto cittadini italiani attivi impegnati rispetto alle proprie comunità e territori. Questi video, quindi, sono una finestra unica sul mondo giovanile. Ragazzi e ragazze che desiderano essere protagonisti della costruzione di un futuro sostenibile, ad iniziare anche dalla scelta di adottare delle piccole azioni che rispettano e contribuiscano al bene comune”.
L’iniziativa è ideata e promossa da Focsiv in sintonia con la campagna #DistantiMaUniti.
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