Possiamo essere anche noi come Greta Thunberg? La tematica ambientale sta assumendo un’importanza cruciale nel mondo moderno. Ancora oggi, così come in passato, la mobilità è vista come un diritto.
Se un tempo ci si spostava a cavallo, al giorno d’oggi almeno una persona in ogni famiglia possiede un’automobile. Ci si sposta per vari motivi: per andare al lavoro, per fare la spesa e persino per viaggiare. Per gli spostamenti più lunghi si privilegia l’aereo. L’aereo è senza alcun dubbio una comodità, ma come ben sappiamo è il mezzo di trasporto che emette più CO2 in assoluto.
È per questo motivo che al giorno d’oggi si cercano alternative ai mezzi di trasporto tradizionali
oppure si cerca di utilizzarli in modo più intelligente. È quella che viene comunemente definita “mobilità green”.
Cos’è la mobilità green? La mobilità green è un modo di spostarsi che non ha un impatto troppo negativo sull’ambiente. Si tratta di un modello ideale, grazie al quale si riduce l’impatto ambientale dovuto agli spostamenti.
Ogni essere umano ha diritto alla mobilità. Quando parliamo di mobilità green, si fa per lo più riferimento al trasporto pubblico, dunque la rete di bus, treni e tram che attraversa le città.
Ci sono diversi studi che testimoniano che se si punta sul sistema di trasporti pubblici, ogni cittadino ne ha un beneficio.
Il primo beneficio riguarda la vivibilità di una data città. Più aumenta la popolazione e più aumenta il traffico. Una città che punta sul trasporto pubblico è una città con visibilmente meno traffico. Oltre al traffico, l’aria è più pulita. Infine, si ha un impatto positivo anche dal punto di vista economico. Ad esempio, l’introduzione della ZTL in determinate zone, come per esempio sul Lungomare di Napoli, hanno portato ad un notevole sviluppo e aumento delle vendite per le attività commerciali della zona.
Spostarsi in auto. L’automobile è un simbolo di libertà. Ci si può spostare come e quando si vuole e all’orario che più si preferisce. Purtroppo, però, si tratta di un mezzo di trasporto abbastanza inquinante e anche relativamente costoso.
Un utile confronto sui prezzi del carburante ci permette di trarre la conclusione che il prezzo della benzina, pur non avendo avuto oscillazioni notevoli nel corso del tempo, resta comunque molto elevato e ciò non fa per nulla bene al nostro portafogli. Ma perché? Il prezzo così alto è dovuto soprattutto dalle accise e dall’IVA, che incidono per più della metà sul costo della benzina.
E’ possibile spostarsi in modo sostenibile? Certamente! Innanzitutto, bisogna evitare di utilizzare l’auto per brevi spostamenti. In secondo luogo, si può guidare in modo più intelligente, per esempio evitando accelerate e brusche frenate ma mantenendo una velocità di guida costante.
Un altro accorgimento può essere quello di tenere i finestrini chiusi ed evitare di usare l’aria condizionata o la radio troppo a lungo. Infine, è necessario controllare la pressione degli pneumatici del veicolo periodicamente.
Quali sono le alternative alle automobili? Una delle alternative migliori è il trasporto pubblico. Il trasporto pubblico è economico e, almeno nelle grandi città, ti permette di raggiungere i luoghi di maggiore interesse. Ci sono, però, degli svantaggi. Per esempio, in una città come Roma il trasporto pubblico subisce spesso ritardi e cancellazioni.
C’è da dire che se si investisse di più in questo settore, senza dubbio si userebbe molto meno l’auto e questo sarebbe positivo sia dal punto di vista ambientale che economico. In particolar modo, il risparmio economico è notevole.
Quando usi il trasporto pubblico, emetti il 70% di anidride carbonica in meno rispetto a quando usi l’automobile.
Il mezzo di trasporto che inquina di meno è il treno. Però, se proprio non riesci a rinunciare alle comodità di un’automobile, puoi optare per un’auto elettrica o ibrida, che sono più amiche dell’ambiente e consumano anche meno.