di Agnese Malatesta – Il mare che bagna il Friuli Venezia Giulia e la Slovenia, quel tratto del mar Adriatico che unisce genti e culture diverse, creando collaborazioni e segnando affinità, è ricco di racconti e di storia. Questa fascia costiera, che dalla laguna di Grado si estende fino al golfo del Quarnero, ha ispirato un progetto educativo che ha coinvolto lo scorso anno scolastico circa 400 studenti della zona, italiani, austriaci e croati; in totale undici scuole di Trieste, Graz, Buie, Pola e Fiume, che hanno lavorato a distanza e fra le difficoltà imposte dalle restrizioni per il Covid-19. Il titolo del progetto è emblematico: “Adriatico. Poeti e scrittori raccontano storie di mare”.
Ad idearlo, l’associazione di volontariato culturale “Radici&Futuro”, realizzato con il sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia e della Fondazione Pietro Pittini, che alla fine del percorso ha prodotto un calendario per l’anno 2022, ottenuto da disegni elaborati dalla lettura di libri sull’argomento, intrecciando così temi letterari con quelli storici.
Il mare ritorna nelle opere letterarie di molti autori di questa zona o che a questa zona si riferiscono; in alcuni casi, fa da sfondo alle vicende narrate, in altre ne è protagonista.
Si tratta di romanzi, racconti, saggi e poesia che parlano dell’Adriatico, che fanno tornare indietro nel tempo ma permettono anche di svelare l’oggi, consentendo così da un lato a tradizioni ed atmosfere marine di emergere e dall’altro a natura, cultura ed economia di dialogare e lavorare insieme.
I titoli dei mesi dell’anno del calendario fanno da sfondo alle storie raccontate; eccone alcuni: “La proclamazione del porto franco di Trieste”, “Il medico della peste”, “Il piroscafo “Carpathia”, “Il faro di Salvore”.
Accanto ai disegni e al calendario, sono stati messi a punto dagli studenti anche dei video che saranno presentati nei prossimi mesi.