di Patrizia Caiffa – Scopro il Kefir d’acqua a casa di un caro amico ed è amore al primo sorso. Il Kefir è una bevanda “magica” custodita gelosamente per secoli dai popoli caucasici, che si dice vivessero a lungo anche grazie alle sue proprietà. Come la pasta madre per fare il pane a lievitazione naturale, anche il Kefir richiede cura e dedizione.
Si impara a farlo in poche mosse ma va accompagnato dalla stessa attenzione che si dedica alle piante, agli esseri viventi. Oltre ai grandi vantaggi per la salute che ci sorprenderanno (e variano a seconda dei soggetti), ne ha un altro non secondario: è quasi gratis.
Basta infatti farsi regalare i grani/granuli da amici o conoscenti oppure chiedere nei vari gruppi social chi è disposto a cederne un po’ dei suoi. Eviterei di comprarli da chi ne ha fatto già occasione di commercio. Per il resto basta acqua, limone, frutta secca e aromi.

Il Kefir può essere di latte o d’acqua e la base sono dei granuli ricchi di fermenti lattici o probiotici molto potenti. Alcuni ne contano più di 30. Quello di latte ha un gusto fresco, leggermente acido ma piacevole e può assomigliare allo yogurt.
Quello d’acqua è frizzantino – dovuto alla fermentazione dei granuli di kefir con lo zucchero – e cambia leggermente sapore a seconda della frutta o delle erbe e spezie che si sceglie di usare.
Spigolando on line si trovano diverse notizie sull’origine del Kefir, ma bisognerebbe perdere tempo a verificarne la veridicità. La tesi più accreditata attribuisce alle numerose ricerche del medico Il’ya Il’ič Mečnikov, microbiologo russo e premio Nobel per la medicina, la qualifica di probiotici. Gli stessi che compriamo in farmacia o parafarmacia a prezzi esosi.
Secondo Mečnikov il kefir impedisce la putrefazione degli alimenti che passano attraverso l’intestino, ristabilendo l’equilibrio della flora intestinale, svolgendo un’azione di purificazione dalle tossine e di rafforzamento del sistema immunitario.
Come avere a portata di mano quasi un elisir di lunga vita, visto che la salute del tratto gastro-intestinale è fondamentale per l’equilibrio di tutto il corpo.
Lasciamo agli esperti le valutazioni cliniche sull’efficacia e ci soffermiamo solo sulla preparazione.
Sperimentando con gusto (visto che la bevanda è buona), creatività e buon senso, si parte dall’assunzione a piccole dosi per poi ampliare fino a mezzo litro al giorno e si potrà verificarne da soli gli effetti.
Testimonianze dirette raccontano un miglioramento del transito e della pulizia intestinale (attenzione a chi soffre di colite, agli inizi potrebbe provocare lievi crampi); la traspirazione non produce più odori sgradevoli; si digerisce con maggiore facilità; stimola la diuresi.
Sul web troverete altri mille consigli per declinare questa ricetta base, verificata personalmente.

Ingredienti:
- 3/4 cucchiai di granuli di kefir
- 1 litro d’acqua
- 3/4 cucchiai di zucchero bianco o integrale, meglio se non troppo scuro. No miele.
- mezzo limone biologico tagliato a pezzi
- 1 frutta secca molle (fico, albicocca, prugna, uva passa, mirtilli…)
- erbe/spezie/aromi a seconda dei gusti (cannella, vaniglia, menta, melissa, verbena, rosmarino…)

Come realizzarlo:
- Aggiungere ai granuli di kefir i cucchiai di zucchero e l’acqua, quindi mescolare con un cucchiaio di legno e aromatizzare con il limone, la frutta secca e – se gradite – le erbe o le spezie. Questa operazione va fatta in un contenitore di vetro chiuso da un coperchio o, ancora meglio, da un panno legato con un elastico, per permettere ai granuli di riprodursi meglio.
- Lasciar riposare a temperatura ambiente almeno 48 ore, quindi filtrare il succo in un’altra bottiglia di vetro da consumare durante il giorno e conservare in frigo. La frutta, il limone, le erbe/spezie a quel punto non avranno più sapore, scegliete se mangiarle o buttarle. Sciacquare i granuli nel colino sotto l’acqua corrente e lavare il contenitore.
- Ripetere l’operazione 1) e così via per i prossimi giorni
Man mano che porterete avanti la produzione giornaliera di kefir i granuli aumenteranno, potrete quindi produrre 2/3/4 litri di kefir conservandolo in contenitori più grandi.

Se dovete partire per le vacanze nessun problema: basta zuccherare e aggiungere acqua ai granuli e riporre tutto in frigo. Il freddo rallenterà il processo di riproduzione.

Al rientro cominciate di nuovo tutto il processo, ma prima salutate caramente la vostra creaturina, pronta a occuparsi di nuovo e in maniera naturale della vostra salute e a dissetarvi con piacere nelle estati roventi.