(di Margherita Vetrano) – Come ogni settimana l’Alveare di Cinecittà Est Roma, iniziativa che consente l’acquisto di prodotti bio e a km Zero a piccoli produttori, ha aperto i battenti e consegnato i suoi ordini adattandosi all’emergenza Coronavirus con creatività.
Dopo il giro di vite del governo per le restrittive norme sanitarie e di sicurezza
molti consumatori finora “virtuali” dell’Alveare sono diventati “operativi”.
A causa del conseguente inasprirsi delle code al supermercato, per la spesa ordinaria, hanno trovato una scappatoia che consente loro anche di migliorare la qualità dell’acquisto.
Due piccioni con una fava dunque, soprattutto in giorni di maggiore attenzione verso la salute che, è dato certo, passa anche attraverso un’alimentazione sana!

L’Alveare è una piccola comunità che si incontra ogni settimana per ritirare gli ordini acquistati on line sulla piattaforma virtuale https://laruchequiditoui.fr/it .
Una comunità fondata e composta da pionieri della spesa equa, solidale e razionale, persone orientate al biologico, al benessere e al consumo responsabile: prodotti a km “0”, orti biologici, metodi di produzione artigianali ed alternativi a basso impatto ambientale, per un ritorno alle origini, a sapori e qualità persi, in particolare in realtà metropolitane come quella di Roma.
L’alveare, nato in Francia e diffuso in tutta Europa, oggi vanta più di 229 punti di distribuzione in Italia, di cui 12 nel Lazio e 8 a Roma.
I prodotti scelti dal catalogo si acquistano dalla pagina web e si ritirano in un giorno, orario e luogo stabiliti.
Comodo in un click da casa, veloce, pratico.
L’appuntamento fisso spesso scoraggia: difficile acquistare muovendosi tra le corse per gli impegni quotidiani. Si finisce così per trascurare l’opportunità di una spesa intelligente: la spesa del futuro!
Futuro ormai prossimo, come hanno dimostrato gli ordini triplicati di questa settimana!

In un momento storico che spaventa e che ha rallentato il Paese, chiudendo le persone in appartamento, in un momento di resistenza al virus, molti italiani hanno trovato la scappatoia giusta dalle file al supermercato: acquisti on line e ritiro outdoor senza dimenticare le ordinarie regole di sicurezza.

Ma la chiusura del Centro Sportivo che da sempre ospita i gestori Emiliano e Massimiliano ha rischiato di minarne l’attività, impedendo il ritiro.
Dopo un attimo di esitazione, la decisione è stata presa: si va avanti e si consegna direttamente dai furgoni, nel parcheggio adiacente al Centro Prosport di via Fabrizio Gentile, per non stravolgere le abitudini dei consumatori.
Contingentate le consegne in orari scaglionati, i gestori hanno supervisionato il ritiro con la consueta collaborazione dei produttori. Armati di mascherine e guanti, hanno consegnato la spesa, diligentemente ritirata in file minime e con distanze di sicurezza.
Li hanno chiamati i “Supereroi della spesa” e in qualche modo lo sono stati; pur lavorando in sicurezza non hanno abbandonato i loro acquirenti, sfidando il disagio e facendolo col sorriso.

Il tempo li ha assistiti e c’è da augurarsi che continuerà a farlo.
Esperimento perfettamente riuscito dunque, l’Alveare va avanti!
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