di Agnese Malatesta – Piazza del Popolo coperta di colori. Tappezzata di coperte e tappeti fatti a mano, con l’uncinetto o ai ferri; di lana, di cotone, di stoffa; disegnate con linee geometriche o motivi floreali, a righe o quadretti, monocolore o multicolore. Un migliaio di coperte a terra, tutte di un metro per un metro, create dalla fantasia e dalla creatività di donne di tutta Italia che, gratuitamente, hanno così permesso una raccolta fondi a favore di donne in difficoltà e bambini disagiati. Un effetto scenografico spettacolare ma anche dai preziosi risvolti benefici.

In una giornata assolata, domenica 24 ottobre, le coperte sono state protagoniste della centralissima piazza romana a disposizione della vista e della generosità di passanti che hanno potuto sceglierle ed acquistarle con una donazione minima. “Coperte oltre i confini”, alla quinta edizione, è un’iniziativa di un gruppo di associazioni “MAM Beyond Borders”, “Le nostre mani scaldano i bambini”, “Piccoli giganti onlus” e “Salvamamme”.

Il ricavato servirà a finanziare due progetti. Il primo, riguarda un programma sul diritto allo studio in Etiopia dove il governo ha aumentato l’obbligo scolastico dalla quarta alla sesta elementare. Una scuola in località Getche, se non saranno aumentate le classi per permettere lo svolgimento degli altri due anni di studio, dovrà chiudere. In questo caso, 360 bambini rimarranno senza istruzione e anche, senza il pasto, già garantito dal progetto che è in corso per iniziativa di “MAM Beyound borders”.

Il secondo progetto, che usufruirà dei fondi derivanti dalla vendita di coperte, finanzierà le attività dell’associazione “Salvamamme” che si occupa di donne sole vittime di violenza e mamme single in difficoltà.