di Agnese Malatesta – L’amore e l’intimità delle persone diversamente abili senza ipocrisie e pregiudizi, senza barriere. E’ lo spaccato che propone un film dal titolo “Come una vera coppia” che racconta le reali storie d’amore di sei coppie di giovani con sindrome di Down che come tutti e tutte che vivono un amore desiderano un futuro insieme.
Il film, o meglio dire il docufilm, è di Christian Angeli; è stato realizzato da AIPD (Associazione Italiana Persone Down) nell’ambito del progetto “Amore, amicizia, sesso, parliamone adesso”, finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, in un progetto dedicato appunto all’educazione all’affettività e la sessualità tra i giovani e gli adulti con sindrome di Down.
Un’idea che è piaciuta. Tanto che “Come una coppia vera” ha anche ottenuto un doppio riconoscimento: ha vinto per il montaggio e come miglior documentario al XVI Festival Internazionale di Cinematografia Sociale Tulipani di Seta Nera.
Sono storie vere quelle delle sei coppie che iniziano a costruire il proprio futuro.
Lo fanno in un campeggio sulle rive del lago di Bracciano. E’ qui che, tra giugno e luglio della scorsa estate, questi 12 ragazzi, suddivisi in due turni, di età fra i 21 e 39 anni, provenienti da tutta Italia, soggiornano per una settimana al camping Smeraldo di Trevignano. Le loro vacanze, le loro storie, i loro volti sono stati ripresi e raccontati da Christian Angeli.
Sono momenti all’insegna dell’autonomia, dell’affettività, della vita di coppia, del confronto con gli amici.
Supportati dagli operatori, hanno vissuto la vacanza tra lago, visite turistiche e attività di stimolo al confronto. Hanno dovuto tenere in ordine un bungalow, preparare i pasti, organizzare le attività. Insomma, il quotidiano della vita di coppia. Allo stesso tempo, hanno lavorato per emanciparsi, gradualmente, dalla famiglia di origine. Il vero obiettivo da raggiungere.
Il film è stato anche presentato al RIFF (Rome Independent Film Festival 2022), dove ha ricevuto la menzione speciale, “per la delicatezza con cui il regista mette in scena intimità e incomprensioni, entusiasmi per un possibile futuro e meditate disillusioni, leggerezza e senso di responsabilità di sei giovani coppie. Per la capacità di affrontare con grande dolcezza e rispetto la ‘diversità’ e un tema che ci accomuna tutti:
riuscire a vivere la propria esistenza ed i propri affetti recidendo quel cordone ombelicale a volte troppo ingombrante, quello con la famiglia”.
Per il presidente nazionale di AIPD, Gianfranco Salbini, “questi riconoscimenti dimostrano che ‘Come una vera coppia’ ha saputo raccontare in maniera incisiva e diretta lo spaccato di un’affettività possibile per tante coppie con sindrome di Down, portando attenzione su un aspetto di cui spesso ci si dimentica ma che è fondamentale per la piena realizzazione di ciascun essere umano”.