di Nicola Gagliardi – Da un campetto di provincia al sogno dei ‘diamanti’ del mondo, una storia di passione sportiva e impegno sociale fatta di cuore, visione, voglia di fare, determinazione, collaborazione. Lo sanno bene i soci del circolo ACLI di Rivello (un borgo lucano di meno di 3.000 anime), che hanno creato dal nulla un movimento legato al baseball e al softball che sta crescendo in maniera esponenziale, imponendosi all’attenzione di tutti anche a livello nazionale.
E pensare che è nato tutto quasi per caso, in una domenica dell’aprile 2017, quando i soci del circolo, capitanati dal presidente Gustavo Savino, hanno proposto ai giovani e ai bambini rivellesi una giornata all’insegna di due sport diversi e nuovi.
“Quel giorno sono venuti quaranta ragazzi – ricorda Savino -, che per il nostro contesto sono tantissimi! Avevamo due mazze e qualche pallina: mai ci saremmo aspettati un riscontro del genere! Oggi siamo in cinquanta”.
In quella giornata è scattato qualcosa in quei ragazzi, che infatti hanno chiesto a Gustavo di ripetere l’esperienza la domenica successiva e quella dopo ancora: l’ACLI aveva intercettato un loro bisogno profondo, l’esigenza di fare qualcosa di bello e di farlo insieme.
“L’aspetto sociale del progetto – prosegue – è sempre stato il focus della nostra attività. Cerchiamo di offrire ai nostri giovani e ai nostri bambini stimoli, esperienze e opportunità di aggregazione, con l’obiettivo più generale di impedire che sprechino le loro giornate e di aiutarli ad essere delle persone migliori”.
E tanti ragazzi sono davvero cambiati nel profondo: c’è chi ha acquisito sicurezza in se stesso, in campo e fuori; chi ha stretto nuove amicizie, vincendo la timidezza e uscendo dalla solitudine; chi è passato dal giocare male di proposito per accorciare i tempi delle partite e scappare a divertirsi con gli amici, al dare tutto se stesso per la squadra, fino all’ultimo secondo.
L’interesse per il baseball e il softball non si è fermato, però, ai giovani di Rivello.
Complici le scuole e il passaparola, infatti, Gustavo e il circolo ACLI hanno esportato la loro esperienza in tante altre realtà lucane, coinvolgendo decine di ragazzi e arrivando a creare un vero e proprio movimento, diventando un punto di riferimento nel Sud Italia, riconosciuto e apprezzato da tutte le organizzazioni del settore.
E ben presto sono arrivate anche le soddisfazioni sportive. Nel 2018, infatti, i rivellesi hanno partecipato al campionato amatoriale di serie D promosso dalla Federazione Italiana Baseball e Softball e, nello stesso anno, hanno costituito le squadre giovanili, partecipando ai tornei internazionali del CONI e ai campionati di categoria.
Diverse giocatrici, nel corso di queste esperienze, hanno ricevuto riconoscimenti importanti da parte del CONI e sono state apprezzate dai talent scout della nazionale di softball.
“Ci stiamo togliendo tante soddisfazioni – commenta Savino -. Siamo una realtà piccola, ma che si fa notare e rispettare. La nostra soddisfazione più grande, però, al di là dei risultati sportivi, riguarda l’attitudine dei ragazzi e delle ragazze. Il loro entusiasmo non viene mai scalfito dalle sconfitte ed è gratificante vedere la passione con cui affrontano le sfide, la fierezza con cui cadono e la voglia con cui si rialzano e tornano a lottare!”.
Gli stimoli per tornare in campo, d’altronde, non mancano mai e Gustavo ne propone sempre di nuovi: “Ci stiamo preparando per partecipare, nel 2024, al campionato professionistico di serie B con la squadra di softball e a quello di serie C con la squadra di baseball. In più, c’è la possibilità, per le giocatrici meritevoli che abbiano anche un buon rendimento scolastico, di allenarsi e studiare per un mese negli Stati Uniti, grazie a un bellissimo progetto della Softball School”.
Non resta, dunque, che continuare a sognare!