di Alessandro Riccò – “Portiamo il verde in città”, è questo lo slogan dell’Associazione Alberi in Periferia, che si pone un obiettivo ambizioso e utile per tutta la comunità. Nata nell’ottobre 2019, questa associazione di volontariato ambientalista ha già messo a segno numeri importanti: trenta iniziative organizzate nelle periferie romane, altrettante collaborazioni con comitati di quartiere e scuole e soprattutto 1500 alberi già messi a dimora.
Il perché di piantare alberi in zone urbane è facile da intuire: prima di tutto c’è la voglia di riqualificare aree a rischio di finire in stato di abbandono ma non va sottovalutato anche il fattore umano. Il lavoro svolto dall’associazione aiuta la partecipazione, la socialità e offre una narrazione diversa delle periferie, spesso teatro di degrado ed emarginazione sociale.
In poche parole, “se vogliono un deserto, pianteremo partecipazione!”
Se a livello sociale abbiamo visto che i risultati portano a coinvolgere attivamente la comunità nella cura del proprio territorio, dal punto di vista ambientale il piantare alberi è uno strumento efficace per limitare i danni del cambiamento climatico.
La messa a dimora di alberi in zone diverse di Roma favorisce gli ecosistemi e l’abbassamento di CO2 e PM. Inoltre, soprattutto per i mesi più caldi dell’anno, la presenza massiccia di verde aiuta a raffreddare il suolo e l’aria.

Ovviamente Alberi in Periferia si occupa non solo della fase di messa a dimora degli alberi. Grazie al lavoro dei volontari e di tutta la rete delle realtà associative delle varie zone di Roma, gran parte del lavoro svolto è quello di garantire l’attecchimento degli alberi provvedendo ad innaffiarli.
Ma le iniziative non finiscono qui: per progetti di riforestazione particolarmente importanti, vengono preventivati anche adeguati sistemi di irrigazione.
Andrea Loreti, presidente di Alberi in Periferia, ha raccontato a B-Hop magazine che l’obiettivo principale dell’associazione è
“fare ambientalismo concreto passando dalla sensibilizzazione all’azione.
Per farlo, abbiamo deciso di piantare alberi, che non risolve sicuramente tutti i problemi ambientali, però è uno dei metodi più efficaci per contrastare la crisi climatica che stiamo vivendo. In più, il tutto aiuta a riqualificare zone periferiche e creare una rete con i cittadini dei quartieri”.
“Per noi piantare alberi è un’azione che ha un proprio valore ma che si porta dietro anche tanti altri valori a cascata”.

Gli impegni dell’associazione diventano cruciali in due periodi dell’anno: in tarda primavera ed estate ci si concentra sull’irrigazione degli alberi messi a dimora mentre in autunno si ricomincia a piantare. Alberi in Periferia ha già sviluppato la “fabbrica dell’ossigeno”, un vivaio forestale didattico e di comunità in grado di produrre circa 4000 piantine l’anno da utilizzare per le attività di riforestazione urbana.
Il prossimo grande progetto sarà quello di creare a Roma, in zona La Mistica nel V Municipio, un frutteto agroforestale che porterà dei benefici notevoli come la rigenerazione e la creazione di suolo, l’immagazzinamento di CO2, l’impollinazione e la mitigazione degli attacchi parassitari sulle colture.
Questo progetto “Alberi in Rete” sarà sviluppato a fianco di Retake&You e tante altre associazioni del territorio. Inoltre, questo bosco urbano ospiterà al suo interno un’agorà per eventi culturali e sociali.