Acquista i Gadget
SOSTIENI B-HOP
giovedì, Marzo 23, 2023
B-Hop Magazine
Nessun Risultato
Vedi Tutti i Risultati
  • Chi siamo
  • Rubriche
    • Se ne parla
    • Si può fare
    • Buenvivir
    • E-volver
    • L’altrove
    • B.I.N. – Bellezza Interna Netta
  • Le vostre storie
  • Sostieni B-HOP
  • Video
  • Eventi
  • Parlano di noi
  • Autori
  • Contatti
  • Chi siamo
  • Rubriche
    • Se ne parla
    • Si può fare
    • Buenvivir
    • E-volver
    • L’altrove
    • B.I.N. – Bellezza Interna Netta
  • Le vostre storie
  • Sostieni B-HOP
  • Video
  • Eventi
  • Parlano di noi
  • Autori
  • Contatti
SOSTIENI B-HOP.IT
Nessun Risultato
Vedi Tutti i Risultati
B-Hop Magazine
Nessun Risultato
Vedi Tutti i Risultati
Home B.I.N. - Bellezza Interna Netta

Street art, intervista a Maupal: “La mia continua ricerca della bellezza”

Incontriamo lo street artist Maupal, divenuto famoso per i suoi murales su Papa Francesco. Ci racconta la sua arte e la sua storia, dai contorni cinematografici

di Marianna Mandato
1 Marzo 2023
in B.I.N. - Bellezza Interna Netta
Tempo di Lettura: 6 mins read
35 1
A A
Maupal al lavoro

foto: Maupal

Condividi su FacebookCondividi su Twitter

di Marianna Mandato – Borgo Pio. Roma. C’è un’atmosfera magica. Il posto ha una forza e un’energia incantevoli. Le mura del Borgo sono abitate da strani personaggi colorati. Disegni parlanti. Che raccontano del luogo. Delle persone che lo vivono.

Un simpatico artista sull’uscio di una porta in una piccola piazza esclama “prego, entra! Questo è il mio piccolo laboratorio. È qui che creo”.

Ascolta “Street art, intervista a Maupal: “Sono alla continua ricerca di bellezza” ” su Spreaker.

È Mauro Pallotta, più noto al pubblico come Maupal. È lui l’autore dei disegni parlanti di Borgo Pio. Il più famoso di tutti, in volo, e che ha fatto proprio il giro del mondo, è Papa Francesco, con la sua valigetta contenente valori. È il murale “Super Pope” realizzato nel 2014.

Street Art Papa Francesco Maupal
“Superpope” disegno e foto: Maupal

È piacevole parlare con lui, i suoi occhi e il suo sorriso accolgono, e già dicono tantissimo senza bisogno di parole.

Chiediamo a Maupal di raccontarci la sua storia. E lui, come se fosse un amico da sempre inizia a raccontare (leggi qui l’intervista nella versione integrale):

“Nasco e cresco nel Quartiere Borgo Pio, a ridosso del Vaticano – dice a B-Hop magazine –. È fondamentale dirlo, perché ha influito tantissimo sulla mia esistenza, sia per le sue caratteristiche umane e popolari sia per le sue caratteristiche architettoniche e artistiche.

Frequento il Liceo artistico, poi l’Accademia di Belle Arti. Il mio sogno era quello di fare il pittore. Ancor prima era quello di fare il calciatore. Però ero sempre un po’ in sovrappeso, quindi…

Il sogno di fare il pittore era complicato da far avverare perché, come si dice spesso, con l’arte è difficile mangiare.

Mi arrabattavo in tutto e per tutto (…). Così, oltre a dipingere, in parallelo facevo lavori di qualunque genere, come il cameriere, il barista, il lavapiatti, il bibitaio al cinema. Per anni ho vissuto, anzi sono sopravvissuto in questo modo. Ma avevo sempre un mio “buco” in affitto per poter dipingere, creare e sperimentare.

A un certo punto, sperimentando, ho ideato una tecnica fondamentalmente unica: ho iniziato a dipingere con smalti e spray su lana d’acciaio, riproponendo facce di animali o volti di esseri umani in maniera molto, molto realistica.

Esponevo le mie opere nel locale in cui facevo il cameriere. Le vendevo continuamente”.

Proprio come nei film, Maupal viene notato da un gallerista che entra nel locale, si informa sull’autore delle opere, riconosce immediatamente il suo talento e senza indugio gli allestisce una mostra personale.

In soli due giorni, Maupal vende tutte le sue opere, quattordici, rappresentanti i sette Vizi Capitali e delle sette Virtù Teologali. Da quel momento continua ad esporre in gallerie romane e a partecipare a fiere in giro per l’Italia.

Fino all’età di 42 anni. Quando qualcosa di straordinario accade. La vicinanza del Vaticano alla sua abitazione esercita una forte spinta. Mauro decide di dipingere Papa Francesco. E il Papa diventa un Superman, un supereroe.

Il dipinto resta in casa, su carta, per giorni. Finché all’improvviso, una notte fatidica, Mauro decide di incollarlo su un muro, a venti metri dalla propria abitazione. Gli stessi venti metri di distanza dal Vaticano.

“E m’è cambiata la vita. Ho fatto questa cosa un pochino in maniera goliardica ma da quel momento in poi sono entrato a piè pari nella Street Art. Non ne sapevo nulla. Ma la mia è stata l’opera più virale di tutti i tempi.

Provavo una confusione totale. All’improvviso mi sono ritrovato addosso una divisa professionale, diciamo così. Ho iniziato a prendere seriamente il mio percorso artistico e mi sono dedicato in maniera più determinata ed esplicita alla Street Art. Sono entrato in questo mondo  dove non esistono galleristi, non ci sono critici, ma c’è una competizione estrema. E ci sono vari codici della strada”.

Maupal ci racconta con passione del suo percorso. Inizialmente non fu semplice sentirsi additato come il furbo che per fare fortuna aveva scelto di disegnare il Papa proprio vicino al Vaticano.

“Venni subito messo alla prova. Mi invitarono in un contest di Street art, tutto dedicato a Pasolini. Era al Pigneto (…), perché lì ci ha girato l’Accattone. Ho ritratto l’occhio di Pasolini. Alcuni artisti mi hanno scritto in privato, mi hanno detto ‘complimenti, benvenuto nel nostro mondo’. Mi sono sentito accolto con grande soddisfazione”.

Street Art occhio di Pasolini di Maupal al Pigneto Roma
disegno e foto: Maupal

Il disegno, per Maupal è un linguaggio universale, in grado di esprimere qualsiasi concetto. E l’espressione di quel concetto deve essere più importante della sua stessa resa estetica. Non pensa sia rilevante creare grandi opere su grandi muri, o seguire logiche di profitto rispetto ai suoi progetti, mentre sente l’importanza di lanciare messaggi che possano apportare qualcosa di utile a livello sociale. Attivando un dialogo continuo con le persone.

“Il mio processo mentale rispetto a una futura opera d’arte è innanzitutto di essere sempre al corrente dell’attualità. Devo capire in quale parte del mondo mi trovo, in che posizione e che cosa sto facendo.

Attraverso il disegno dico quello che penso. Spesso e volentieri, creo un ossimoro grafico. Qualcosa che può leggere sia chi è a favore sia chi è contrario. Mettendo un’opera in strada, punto i riflettori su quell’argomento, e la mia domanda se la pongono anche tutti gli altri.

Con la Street Art, il mondo esterno si trasforma in un museo a cielo aperto e si fa specchio della società che viviamo. Con le sue problematiche. Coi suoi contrasti sempre più netti. Mauro lo sa,

“Si tratta di un’arte democratica – ci dice – . È a disposizione di tutti. È effimera, perché dipingi un’opera in strada e poi non sai se dura una notte, due notti, tre mesi o dieci anni. Può essere distrutta dal passante, dall’invidioso o dal clima. È effimera come i rapporti sui social, estremamente veloci, a volte anche molto profondi ma che durano pochissimo.

Non ultimo, esprime la società. Specialmente se si considera la tecnica maggiormente usata. Si fa uso in modo predominante della tecnica dello stencil. L’idea è che bastino solo i contrasti, chiaro e scuro per creare un’immagine, per rappresentare quello che si vuole.

E secondo me i contrasti sono così netti anche a livello sociale. Quasi come nel periodo medioevale. Bianco o nero, punto. Non c’è più la sfumatura. Quella che nel Rinascimento c’era. C’erano le luci, e non c’era nulla di netto”.

Street Art. Opere di Maupal
disegno e foto: Maupal

Chiediamo a Maupal, col suo sguardo cordiale, cosa sia l’arte per lui, come la definirebbe oggi, che cosa dovrebbe essere o di cosa dovrebbe occuparsi.

Convinto che l’arte per la maggior parte degli artisti serva a “curare se stessi”, essa finisce poi per essere una specie di cura per tutti. “Parliamo di persone che hanno una sensibilità più forte del comune.

L’artista è un po’ come la candela. Fa luce su tutti i lati ma si consuma più velocemente. Gli artisti andrebbero presi in considerazione in maniera più profonda.

È malinconico Mauro quando, facendo riferimento a tre epoche – quella di Augusto a Roma, di Pericle ad Atene e di Lorenzo il Magnifico a Firenze – dice che sembrava che l’essere umano avesse raggiunto vette di consapevolezza estrema sul valore della vita e del senso di civiltà, mentre ora la decadenza impera. Un mondo colorato che finisce per essere un mondo in banco e nero.

Street Art Maupal Patrimonio Artistico
disegno e foto: Maupal

“Noi stiamo qui ancora a fare le guerre. Che dobbiamo aspettare, che arrivino i marziani per unirci e stare tutti dalla stessa parte? Se arrivano i marziani, allora tutti gli umani uniti contro i marziani?”

E poi, da romano che ama follemente la sua città e soffre per quello che vede (l’immondizia, i cinghiali, l’incuria…), ha un grande sogno per Roma, che prescinde anche dall’arte pur inglobandola: “mi piacerebbe fare qualcosa che vada ad intaccare la mancanza di educazione civica di noi romani – afferma -. L’opera che sta nei miei sogni, e ancora non ho ben capito come, è che possa cambiare un minimo la mentalità e far guardare i romani allo specchio”.

Il lavoro di Maupal è sempre costruttivo. I progetti che sta realizzando, nelle scuole dei tre ordini e gradi, non solo italiane, e nelle carceri, sono interessantissimi. Oltre ad una prossima mostra personale che realizzerà a breve.

Papa Francesco gioca a tris col simbolo della Pace
disegno e foto: Maupal

Chiediamo infine a Maupal cosa sia per lui la bellezza.

 “Io quando vedo qualcosa che reputo bello lo capisco immediatamente, perché mi sospende lo sguardo e mi fa venire il solletico alla pancia. Sono alla continua ricerca di bellezza. E quando la incontro il mio sguardo si fissa”.

Anche il nostro guardando le sue opere…

Qui l’intervista nella versione integrale.

Ascolta “Street art, intervista a Maupal: “Sono alla continua ricerca di bellezza” ” su Spreaker.

Condividi56Tweet35Condividi10CondividiInviaInvia
Marianna Mandato

Marianna Mandato

Filosofa, dottore di ricerca pedagogica e scrittrice. Mi affascinano il linguaggio e la percezione del reale che passa per i sensi. Amo la bellezza che si trasforma in arte, in ogni suo più piccolo modo di esprimersi. In ogni ambito. In ogni circostanza. Amo scrivere. Nelle parole che usiamo c’è la realtà che viviamo. Ma è come le usiamo che le dà forma mentre ne informa. La scrittura è un fluido magico che si esprime attraversando il mondo, in ogni luogo. Partendo da noi stessi. Io B-Hop perché è espressione del bello che esiste ovunque ma spesso non si nota. Che attraverso la scrittura si mostra, e può volare lontano…

Articoli Correlati

All that breathes

All that breathes, il documentario che potrebbe vincere l’Oscar

9 Marzo 2023
foto: Pixabay

L’arte dove meno te l’aspetti: il Cimitero Monumentale di Milano

28 Febbraio 2023

Torna nelle sale Frankenstein Junior

23 Febbraio 2023
Image by StockSnap from Pixabay.

Dark graffiti, un’antologia di racconti thriller

20 Febbraio 2023
Prossimo Articolo
Voci di quartiere Chiasso

"Voci di quartiere", la radio del centro giovanile di Chiasso

Nessun Risultato
Vedi Tutti i Risultati

Iscriviti alla Newsletter

Articoli recenti

  • African Dreamers, cinque donne africane lottano per i loro sogni
  • Uovo Cioccolatino 2023 – L’uovo al 100% solidale
  • Afrisicilia, nasce a Catania la prima cooperativa agricola gestita da migranti
  • Giornata sulla sindrome di down: le “scuse ridicole” per non essere inclusivi
  • Aumenta la felicità nel mondo, si ama stare in famiglia e con amici

Podcast

Sostieni B-Hop.it

B-hop magazine è una testata giornalistica con autorizzazione del Tribunale civile di Roma n. 179 del 25 ottobre 2018.

Direttrice responsabile: Patrizia Caiffa
ISSN 2724-2528

__________

Associazione di promozione sociale B-hop

Sede legale: via G.Angelini 16 00149 Roma

CF. 97975180585

Privacy Policy e Cookie Policy

B-Hop Magazine è la testata giornalistica delle belle notizie: sulle nostre pagine troverai storie vere, belle ed emozionanti e notizie che fanno riflettere per portare bellezza e consapevolezza nelle tue giornate
Leggi la mission di B-Hop

__________

Tutti gli articoli pubblicati da B-hop magazine sono originali e con licenza CC. Per chiedere l’autorizzazione alla pubblicazione contattare info@b-hop.it e citare l’autore con link alla fonte.

Iscriviti alla Newsletter

Organizzazioni Partner

Mezzopieno nelle scuole

Attivi tirocini con gli studenti dell’Università

Testate giornalistiche no profit e portali on line rilanciano i nostri articoli

Copyright © 2022 B-hop webmagazine. Tutti i diritti riservati

  • Chi siamo
  • Rubriche
  • Le vostre storie
  • Sostieni B-HOP
  • Video
  • Eventi
  • Parlano di noi
  • Autori
  • Contatti
Nessun Risultato
Vedi Tutti i Risultati
  • Chi siamo
  • Rubriche
    • Se ne parla
    • Si può fare
    • Buenvivir
    • E-volver
    • L’altrove
    • B.I.N. – Bellezza Interna Netta
  • Le vostre storie
  • Sostieni B-HOP
  • Video
  • Eventi
  • Parlano di noi
  • Autori
  • Contatti

Copyright © 2022 B-hop webmagazine. Tutti i diritti riservati

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In

Add New Playlist

SOSTIENI B-HOP
ACQUISTA I GADGET