di Marianna Mandato – Anna Palombi nasce a Todi sessantatré anni fa. Sposata e madre di due figli, per più di quaranta anni lavora in vari studi legali internazionali. Ci mette tutta se stessa ma sarà soltanto con la pensione che riuscirà finalmente a dedicarsi ai suoi sogni nel cassetto, alle sue passioni tenute in disparte. Tra queste, la pittura.
Frequenta un corso per acquerello con risultati eloquenti.

La calma e il sentire fanno da cornice alla realizzazione dei suoi dipinti.
Per me la pittura è un’evasione. Immergermi nei colori, nella trasparenza, nella scelta di una corretta policromia, mi dà una forza “speciale”, un aiuto a superare tante debolezze.
Rimanere leggeri, dunque, non appesantiti da ridondanze cromatiche come esistenziali.

Della tecnica ad acquerello Anna ama la leggerezza e la trasparenza che come lei stessa afferma, non sono facili da trasmettere all’osservatore.
Ad Anna chiediamo che cosa sia per lei la bellezza e ci risponde così:
La “vera” bellezza è un qualcosa che in una società sempre più superficiale, più vuota, ci aiuta a vedere più in profondità.
Osservare un quadro, un’opera d’arte, leggere un buon libro, ma anche solo passeggiare per un bel quartiere ci avvicina all’arte: la bellezza di vedere “oltre”!

Anna ci regala un ricordo, che diventa bellezza per noi che condividiamo: “Ho un ricordo bellissimo di una vacanza a Siviglia. Ciò che ho provato nel vedere Piazza di Spagna nella sua esplosione di colori, la bellezza delle piastrelle che rendono onore alla tradizione sivigliana degli azulejos. Vera gioia!”
Anna Palombi è una delle tante artiste e artisti che parteciperanno all’evento solidale “L’arte della bellezza” organizzato da B-Hop magazine il 10 giugno a Roma.