(di Agnese Malatesta) – Huayang parla di scacchi, Phin di ricette culinarie, Micol della vita carceraria, Paola dell’effetto benefico della musica: sono i piccoli redattori di ‘On Air’, una radio nata sull’onda dell’emergenza coronavirus per sostenere le famiglie nel forzato isolamento in casa.
Cronisti estemporanei – otto in totale, dai 13 ai 17 anni, di diverse zone d’Italia – mossi ognuno dalla propria passione che diventa poi la ‘specializzazione’ nella redazione dove gli incontri, rigorosamente online, avvengono settimanalmente.
L’attrice e animatrice Paola Scalas ne è la caporedattore e guida i ragazzi nella messa a punto di un podcast di circa due minuti.
L’originale laboratorio è un’idea del Ciai (Centro Italiano Aiuti all’Infanzia), ente autorizzato all’adozione internazionale, di cui la stessa Scalas è già collaboratrice per iniziative teatrali finalizzate all’espressione e alla lettura delle emozioni, dirette a bambini e ragazzi adottati e non adottati.
Come in questo caso della radio. Adolescenti che hanno esperienze diverse, non si conoscono, che vivono a distanza, che comunque si incontrano, lavorano e partecipano insieme.
“L’idea che ci ha mosso a costruire questo laboratorio – spiega Scalas a B-hop magazine – è proprio quella di creare una vera e propria redazione radiofonica. Fornire ad ognuno dei ragazzi competenze che possono essere utilizzate in vario modo, soprattutto farli comunicare fra loro. Ogni ragazzo si sta impegnando in settori che l’appassionano. Insegno loro l’uso della voce, l’editing dell’audio, il mixaggio della musica, come utilizzare la grafica. Ognuno ha redatto un testo che viene corretto ed elaborato. Tutti i lavori sono molto interessanti”.
L’obiettivo principale è sostenere le relazioni;
“c’è chi fa più fatica ad averne e a mantenerle. A ‘On Air’ invece c’è chi dice ‘possiamo rimanere in contatto anche dopo?’. Non pensavo che l’aspetto relazionale fosse così forte a distanza”.
La redazione è in piena operatività, fino a metà maggio, quando si concluderà questa prima edizione.
Phin, interessato alla cucina, diffonde la ricetta del ‘Riso saltato all’ananas’ anche se – dice – si può chiamare semplicemente riso all’orientale.
Lucrezia svela il significato del testo di una canzone pop mentre Santiago spiega la sua passione per Michael Jackson. Paola si concentra sull’effetto benefico che le procura la musica (in particolare quella di Ludovico Einaudi); Micol approfondisce la cronaca e si concentra sulla difficoltà della vita in carcere durante la quarantena.
Francesco è appassionato di tecnologia e si sta occupando di come poter usare un’applicazione dal telefono per montare un video su Youtube. Diana racconta la festosità del popolo colombiano attraverso la cronaca di una partita mondiale di calcio, Colombia-Polonia. Infine, Huayang utilizza gli scacchi per sottolineare: ‘Vuoi provare la sensazione di comandare un esercito stando comodamente a casa tua? Prova con gli scacchi!’.
‘On Air’ è solo una delle attività che il Ciai ha organizzato per venire incontro alle famiglie nel periodo della quarantena: tutte sotto l’hashtag #caricapositiva.
Ad esempio, supporto psicologico online gratuito e laboratori per bambini e ragazzi, dai 6 anni ai 18; fra questi ‘Free style’, laboratorio di ritmo e percussioni, e ‘Top Secret’, attività di animazione teatrale.
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