di Claudia Babudri – Alessio Gianotti è un giovane imprenditore di Ivrea che ha consacrato la sua missione agli interessi delle persone creando Bigbag, l’innovativa piattaforma per la divulgazione culturale e scientifica dedicata all’esercizio delle passioni.
È difficile descrivere a parole la portata del fuoco crepitante che arde nell’animo umano quando si esercitano le passioni, trovando rifugio nella calda coperta di ciò che si ama di più, straordinaria energia per affrontare il quotidiano.
Eppure, specie di questi tempi, dilaga la favola dell’estinzione dell’inventiva, accusa rivolta in maggior misura ai giovani categorizzati in stereotipi rigidi totalmente distaccati dalla realtà. In barba alle dicerie, sono tante le attestazioni dell’agito umano, del continuo mettersi alla prova divulgando i propri interessi per il piacere di condividere qualcosa di bello e di puro.
Ideatore e co-founder della Bigbag Web S.r.l., Startup Innovativa e Società Benefit nata a Torino nell’ottobre 2021, l’imprenditore si avvale della collaborazione di un team giovane ed iperspecializzato. Tra grafici, scrittori, autori ed esperti informatici, nel gruppo figurano Paolo Canton, Lorenzo Rando, Stefano Lattanzio, Martina Cicchella, Davide Corvo, Giulia Rovere, Marco Biella e Giovanni Bruno, forti dell’appoggio del partner tecnologico SocialCities S.r.l., azienda italiana autrice dello sviluppo dell’applicazione.

Cos’è Bigbag?
Ibrido tra un blog ed un social network, la nuova piattaforma digitale, ricca di funzionalità inedite, consentirà ai fruitori una agevole ed intuitiva navigazione in virtù della precisa categorizzazione dei contenuti, suddivisi per aree tematiche strutturate su tre livelli.
Gli utenti potranno navigare sulla piattaforma, sicuri dell’onestà intellettuale dei contenuti divulgati da esperti selezionati, liberi dai fastidiosi cookie commerciali e dal posizionamento diretto delle inserzioni in relazione ai loro interessi.
Lanciata in versione beta il 14 maggio nella prestigiosa cornice del Torino Digital Days, l’applicazione sarà scaricabile gratuitamente dai principali App Store in prossimità dell’estate.
Come è nata l’idea
“L’idea nacque molto tempo fa nel lontano 2009 in forma di rivista politematica – spiega Gianotti a B-Hop magazine –. Ho ripensato il progetto in forma di social network categorizzato solo tre anni più tardi. Finita l’università, dopo un periodo trascorso all’estero, ho ripreso a lavorarci definitivamente a partire dal 2018. In seguito, l’idea è diventata realtà con la creazione della startup e la progettazione dell’App”.
Attento osservatore del cambiamento, scrupoloso studioso delle gioie e dei dolori dell’esporsi sul web, l’imprenditore prende le distanze non solo dalle modalità aggressive di espressione online ma anche dalla parte tossica del mondo digitale composta da fake news, cookie commerciali, profili spam e contenuti di bassa qualità o mal veicolati.
“La nostra società ha estremamente bisogno di comunicatori eccellenti”, afferma, ponendo l’attenzione sulla necessità di
avere nuove “ispirazioni per invertire i pessimi trend che vediamo ogni giorno attorno a noi”.
Forte delle competenze di progettazione acquisite in ambito accademico, l’ideatore del progetto è risoluto a lasciare il segno, creando un servizio trasparente e rispettoso dei fruitori in “controtendenza al mondo del social networking, valorizzando la qualità e l’autenticità dei contenuti, la privacy e la tutela degli utenti” che potranno “raggiungere i contenuti di personale interesse con più facilità, senza perdere tempo con materiale digitale non affine alle proprie passioni”.

“Ognuno ha il diritto di coltivare i propri interessi, qualsiasi essi siano” dichiara ancora Gianotti, “per questo abbiamo creato Bigbag”, grande contenitore”, uno spazio in cui, come recita l’iconico slogan “Be your passions”, si diventa la propria passione, tema fondamentale per l’imprenditore.
“Che si tratti di lavorare alla startup, praticare l’amato calcio, ascoltare la musica e guardare i film preferiti o, ancora, stare in compagnia delle persone che amo, è sempre questione di passione” precisa il creativo, evidenziando l’importanza degli interessi in quanto motori primari della vita e delle idee.
“In un mondo in cui vengono valorizzati maggiormente gli ambiti a garanzia di profitto” afferma, “per noi è importante creare una democratizzazione delle passioni dei cittadini, comunicando ai giovani che possono diventare virali e conosciuti al grande pubblico anche senza fare sciocchi balletti davanti ad un telefono” sviluppando competenze specifiche legate alla propria passione, creando una comunicazione e condivisione di valore in nome della cultura capace di caratterizzarci, modellarci e insegnarci tanto.
“Abbiamo l’obbligo di prenderci cura di tutto questo e tramandarlo ai posteri”, conclude: “Bigbag perché…cerchiamo di fare del bene”.