di Margherita Vetrano– Vortex è la nuova disciplina dell’Atletica Leggera che da qualche anno si sta facendo largo nelle categorie giovanili.
La disciplina prende il nome dall’attrezzo sportivo che viene utilizzato nelle categorie esordienti e ragazzi, senza distinzione di sesso tra gli atleti.
Composto da un corpo ovale in plastica e da un volano di spugna rigida, la sua forma aerodinamica e il peso contenuto lo rendono agevole all’utilizzo.
Con i suoi 150 grammi di peso, Vortex è un attrezzo sportivo funzionale al lancio del giavellotto.

La pedana di lancio e le regole sono le stesse del lancio del giavellotto e la sua maneggevolezza lo rende ideale per un primo approccio tra i giovanissimi.
Nelle gare di campionato di Atletica Leggera, il Vortex ha un posto di rilievo.
E’ fra le discipline scelte nel biathlon insieme agli ostacoli, il salto in alto e la maratona, per citarne alcuni.
Al momento, non è ancora ratificata dalla World Athletics ma la sua rapida diffusione lascia immaginare che lo sarà presto. Le ridotte dimensioni lo rendono facilmente utilizzabile sia da ragazzi che da ragazze che lo sperimentano sin dalla tenera età.

“Il vortex è preparatorio al giavellotto, quindi ti prepara a lanciare una cosa molto più pericolosa insegnandoti il movimento giusto e i bilanciamenti necessari” Spiega Bianca, tredici anni, fisico atletico e occhialetti tondi:
“Mi piace perché è alla portata di tutti, nel senso che non è una disciplina dove servono resistenza o forza e noi ragazze abbiamo le stesse potenzialità dei ragazzi!”
“il vortex assomiglia ad un piccolo razzo e mi piace perché, se lo lanci bene, mentre è in volo fischia!” aggiunge Giorgio, dodici anni, ciuffo ribelle e sguardo vispo. “Quando lancio bene posso arrivare a 23 metri ma se il lancio non riesce posso fermarmi a pochi centimetri. Serve molta tecnica”.
Grande entusiasmo tra i giovani atleti e altrettanto tra gli allenatori.
Sono infatti molti gli aspetti positivi di questo oggetto che sta guadagnando un ruolo di rilievo nelle scuole di Atletica.
” Correre, saltare e lanciare sono le tre attività alla base dell’atletica leggera. Nei lanci, in particolare, l’approccio didattico coi bambini e coi ragazzi deve essere di tipo ludico”, spiega a B-Hop magazine Gianluca Di Bella, allenatore FIDAL della A.S.D. Romatletica che allena ragazzi anche nella pista di Tor Tre Teste a Roma ed atleta lui stesso.
La spiegazione biodinamica della scelta del vortex, fornita dall’allenatore, è esaustiva.
“Divertendo, agevola l’apprendimento degli schemi motori alla base dell’esecuzione di un buon lancio.
È infatti un valido strumento per lo sviluppo dell’intera catena cinetica, cioè la sequenza di coinvolgimento dei vari gruppi muscolari.
Ogni gruppo muscolare sfrutta la velocità creata fino a quel momento dai gruppi precedenti e la potenzia: dal piede alla gamba, dal bacino al tronco, dall’avambraccio alla mano, fino alle dita”.
Lo sviluppo di una catena così completa presuppone una buona coordinazione intermuscolare che si accresce attraverso la ripetizione degli esercizi in cui la componente ludica è alta.
“Il Vortex, propedeutico al lancio del giavellotto, è un attrezzo “breve ” e le sue caratteristiche strutturali influiscono sull’impugnatura e le modalità di lancio. Basti pensare che divenne principalmente famoso negli allenamenti di Football Americano.
“Ricopre comunque un ruolo importante per lo sviluppo della coordinazione oculo-manuale, non solo di quella generale. Infatti può essere stimolata da lanci di precisione verso bersagli posti a diverse distanze e altezze.
Il Vortex è inoltre utile nell’apprendimento delle regole alla base del lancio del giavellotto e in generale nelle specialità legate ai lanci. Il lancio è considerato valido se ricade all’interno delle righe bianche che delimitano l’area di caduta. Non bisogna superare con la rincorsa un certo limite e vince chi raggiunge la distanza massima” conclude Di Bella.
E’ inoltre un gioco praticabile anche nel tempo libero, al parco, con gli amici, sostituendo il freesbee molto diffuso negli anni ’80.